Chiavi di casa

Usufrutto o diritto di abitazione: differenze e quale conviene

L'usufrutto e il diritto di abitazione rappresentano due diritti reali che conferiscono, al soggetto titolare, specifiche facoltà per un determinato periodo di tempo su una cosa di proprietà di altri. Pertanto, i due istituti si concretizzano nella possibilità, concessa a una persona, di godere di un bene di proprietà altrui. Tuttavia, è bene cogliere le differenze tra i due istituti per valutare quale sia la scelta da fare secondo quanto prevede il Codice civile
Real Estate

Decadenza delle agevolazioni prima casa e usufrutto, alcuni chiarimenti del Fisco

In tema di decadenza delle agevolazioni prima casa e usufrutto è di recente intervenuto il Fisco, fornendo alcuni utili chiarimenti. Si ricorda che i benefici fiscali per l’acquisto dell’abitazione principale possono essere applicati se il fabbricato che si acquista appartiene a determinate categorie catastali (A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11), si trova nel comune in cui l’acquirente ha (o intende stabilire) la residenza o lavora e se l’acquirente rispetta determinati requisiti. Ma vediamo nello specifico quanto è stato precisato sul tema
usufrutto

L’usufruttuario può cacciare il proprietario?

L’usufrutto è un diritto reale di godimento regolato dagli articoli 978 e seguenti del codice civile. Tramite questo istituto si possono separare usufrutto e nuda proprietà, permettendo ai soggetti di godere degli immobili altrui senza diventarne proprietari. Tuttavia, spesso ci si chiede se l'usufruttuario può cacciare il proprietario? Scopriamo quali sono gli aspetti giuridici da considerare e perché non è possibile
tabella usufrutto 2023

Tabella coefficienti usufrutto 2023: tutte le indicazioni per il calcolo

L’usufrutto e la nuda proprietà sono due concetti strettamente correlati quando si parla di possesso di un immobile: il nudo proprietario può acquistare e vendere una casa pur non abitandoci e l’usufruttuario ne prende invece il possesso, potendo poi decidere di affittare o vendere questo diritto di usufrutto. Dal 1° gennaio 2023 è decorso un aumento del tasso legale di interessi, passato dall’1,25% al 5% a seguito del decreto n. 292 pubblicato dal Ministero dell’Economia e Finanze
Donazione della nuda proprietà con riserva dell’usufrutto, quando si fa e quali sono i vantaggi

Donazione della nuda proprietà con riserva dell’usufrutto, quando si fa e quali sono i vantaggi

La donazione della nuda proprietà con riserva dell’usufrutto è un’operazione oggi piuttosto diffusa cui conseguono alcuni significativi vantaggi. Con l’aiuto del consigliere nazionale del Notariato, Giulio Biino, idealista/news ha cercato di capire meglio di cosa si tratta e perché sia più praticata rispetto alla donazione dell’usufrutto di un immobile. Ecco quanto spiegato
La donazione con riserva di usufrutto spiegata dal notaio

La donazione con riserva di usufrutto spiegata dal notaio

Dopo aver illustrato la differenza tra donazione diretta e indiretta di un immobile, e spiegato quali sono i problemi legati a una donazione immobiliare, il consigliere nazionale del notariato Valentina Rubertelli, nella nostra rubrica dedicata a "La casa in pillole", ci parla della donazione con ri
Quanto costa intestare una casa al figlio

Quanto costa intestare una casa al figlio

Quanto costa intestare una casa al figlio? Se si decide di acquistare un immobile e intestarlo al proprio figlio, è possibile godere di alcuni vantaggi fiscali che vanno a incidere sulla spesa da effettuare. Vediamo quali
Il diritto di usufrutto e la nuda proprietà spiegati dal notaio

Il diritto di usufrutto e la nuda proprietà spiegati dal notaio

In questa nuova rubrica di idealista news "La casa in pillole" esperti di fiscalità illustreranno alcuni concetti fondamentali del mondo immobiliare. Cominciamo con il notaio Guido De Rosa che ci spiega cos'è il diritto di usufrutto, qual è la relazione che intercorre con la nuda proprietà, come calcolarne il valore e se si tratta di un diritto pignorabile.
Usucapione coniugi separati in casa, ecco perché non è possibile

Usucapione coniugi separati in casa, ecco perché non è possibile

L’usucapione tra separati in casa non è possibile. A dirlo la sentenza della Corte di Cassazione numero 20568 del 12 ottobre 2016. Secondo quanto stabilito, il coniuge separato in casa non può usucapire la porzione di appartamento da lui utilizzata dal momento della rottura del matrimonio. Per poter rivendicare la proprietà dovrebbe dimostrarne l’uso esclusivo delle parti rivendicate e dimostrare tale circostanza in caso di convivenza è molto difficile