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Strategie antivirus per l'immobiliare, il parere di Duff&Phelps Reag
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Cosa fare per recuperare terreno dopo la pandemia? Paola Ricciardi, Country Managing Director di Duff & Phelps Reag in Italia, dà il suo parere a margine di un meeting virtuale sul tema.

 “La crisi legata alla pandemia sta colpendo tutto il mondo e sostanzialmente tutti gli ambiti dell’economia, - nota Ricciardi. -  Tra questi, il settore immobiliare non è indenne: essendo un’infrastruttura dell’economia reale, è infatti fortemente condizionato da essa”.

In che modo reagiranno i vari asset? “L’impatto è ovviamente molto differenziato tra le varie asset class e il possibile scenario prospettico è alquanto incerto. Alcuni trend positivi in atto prima della attuale crisi hanno registrato una battuta di arresto, come ad esempio l’andamento del settore hotel, altri sembrano più resilienti, basti pensare alla logistica legata all’e-commerce; altri ancora necessitano di essere ripensati in termini di layout, come per il settore uffici, dove si porrà attenzione ai mq/postazione in base alle recenti norme in materia di distanziamento sociale. Il retail, ad eccezione del segmento highstreet, registrerà una flessione anche in ragione di un trend già presente prima della crisi attuale”.

Come resistere alla situazione attuale? “Molti conduttori di immobili stanno affrontando la necessità di rimodulare le condizioni di pagamento dei canoni di locazione; a riguardo sarà fondamentale che proprietari e tenant riescano a trovare punti di incontro che permettano sia gli uni che agli altri di superare la crisi attuale”.

Quali misure possono essere adottate per sopravvivere all’impatto economico della pandemia? “Possiamo certamente delineare tra le misure che devono essere attuate per mitigare gli effetti della crisi la necessità di ripensare le asset class in base ai cambiamenti di comportamento e di esigenze dei fruitori. A riguardo, sarà interessante esaminare le proposte degli operatori specializzati nei segmenti residenziali e nel segmento uffici e osservare come l’accelerazione dello smart working ridisegnerà queste due asset class. Molto andrà fatto per quanto riguarda gli investimenti e le rigenerazioni urbane; sarà fondamentale intervenire velocemente sulla valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio pubblico, considerandolo una fondamentale risorsa per la ripresa”.

Quali strategie mette in atto Duff&Phelps per restare in sella in questo momento? “Alcuni operatori hanno espresso interesse sulle possibili variazioni di valore e sull’approccio dei valutatori nei confronti della situazione contingente. Duff & Phelps da subito ha messo in campo le risorse necessarie per garantire la continuità dei servizi ai propri clienti, anche implementando protocolli di sopralluoghi virtuali. Siamo molto impegnati ad “ascoltare” il mercato e gli investitori, poiché la quasi totalità delle operazioni è stata sospesa e rimandata. Diciamo anche che l’impatto negativo nel breve termine sarà direttamente proporzionale alla durata del lockdown ed alla modalità di ripresa delle attività; nel medio-lungo termine, al momento di difficile quantificazione, sarà molto legato a come l’economia uscirà dalla crisi e da come gli operatori immobiliari implementeranno azioni di risposta alle mutate esigenze.  Una cosa è certa: questa crisi non è paragonabile alle precedenti, in quanto non ha un’origine di natura finanziaria; molte differenze che interverranno nel mercato sono ancora poco prevedibili”.

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