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Trend immobiliari per il 2022
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Nuveen Real Estate ha indicato i 5 principali trend per l'immobiliare del 2022. Sembra che l'incertezza continuerà a dominare il mercato, che a poco a poco la redditività dei diversi asset si amalgamerà e che alcuni cambiamenti subiranno un'accelerazione, come il lavoro ibrido, con un conseguente impatto sul settore degli uffici.

1. Un altro anno di incertezza economica

Una delle chiavi per il prossimo anno sarà la situazione economica globale. Secondo Nuveen, "non può essere sottovalutata l'importanza dell'ambiente circostante", e avverte che, "dopo due anni di pandemia, e nonostante le prospettive siano meno fosche, nulla è certo". Le organizzazioni internazionali, infatti, stanno rivedendo al ribasso le loro previsioni.

Aumento dell'inflazione
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L'azienda spiega che mentre la vaccinazione contro il Covid-19 è in aumento in molti Paesi sviluppati, con minori restrizioni alla circolazione, ci sono ancora problemi che prolungheranno l'incertezza. Tra questi il fatto che il turismo internazionale è ancora in ripresa, che gli aiuti pubblici che hanno sostenuto l'economia stanno gradualmente scomparendo, così come l'elevata inflazione, le tensioni sui prezzi nel settore energetico e possibili ostacoli nell'offerta di beni e servizi.

Secondo la società, "l'inflazione sta aprendo la strada a un movimento di normalizzazione delle politiche monetarie", anche se non si aspettano grandi movimenti a breve termine da parte della Federal Reserve statunitense (Fed), della Banca centrale europea (Bce) o della Banca del Giappone (BoJ).

2. Addio alle differenze di redditività tra i diversi asset

I vari asset immobiliari dovrebbero adeguare gradualmente i propri rendimenti. Secondo Nuveen, la logistica non si comporterà più meglio della media del mercato e la vendita al dettaglio peggio della media. "Gli investitori avranno bisogno di qualcosa di più di una semplice strategia incentrata sul settore".

La società sottolinea che gli asset logistici e residenziali perderanno gradualmente posizioni rispetto ad altri immobili, dal momento che i "venti" favorevoli che hanno spinto questi settori hanno raggiunto i loro picchi. Pertanto, insiste sul fatto che "i differenziali tra i vari tipi di asset probabilmente convergeranno nel 2022".

3. Una diversa cultura dell'ufficio in tutto il mondo

L'azienda ricorda che la pandemia ha cambiato le regole del gioco in molti aspetti della nostra quotidianità: come e dove lavoriamo, acquistiamo e viviamo. Alcuni cambiamenti, secondo lo studio, hanno "conseguenze sismiche" per gli investitori immobiliari, principalmente la prospettiva è che il modello di lavoro ibrido verrà imposto in futuro.

Questa tendenza è una sfida per il settore degli uffici, sia in termini di quantità che di distribuzione. Tuttavia, la società riconosce che non esiste una tendenza uniforme e che le opportunità variano notevolmente tra Paesi e regioni, poiché dipendono da fattori culturali, geografici e anche economici.

Modello di lavoro ibrido
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Come spiegato nello studio, ci sono due potenziali impatti da considerare: la migrazione tra Paesi e città e la migrazione all'interno delle città. I movimenti demografici, a suo avviso, possono essere causati da un fattore economico (cercare un posto più economico in cui vivere) o lavorativo (trasferirsi in cerca di opportunità professionali), e prevede che ci saranno più migrazioni negli Stati Uniti che in Europa o Asia, dove spostarsi da un Paese all'altro è più complicato a causa di barriere come la lingua o l'accesso ai permessi di lavoro.

Secondo Nuveen, il modello di lavoro ibrido ridurrà l'attività nei centri cittadini e, sebbene non si preveda un impatto importante sulla distribuzione degli spazi per uffici, la domanda tenderà a indirizzarsi verso spazi più piccoli.

4. Trend di crescita che sorprenderanno

Un'altra previsione di Nuveen è che il 2022 sarà un anno in cui dovremo essere preparati alle sorprese. "Anche le tendenze previste sorprenderanno per la loro velocità e il loro impatto sul settore immobiliare", sottolinea il rapporto.

Ad esempio, la società ritiene che il cambiamento climatico peserà sempre più sull'agenda politica e imprenditoriale e che accelererà l'impegno per la sostenibilità nel settore immobiliare, sia da parte dei proprietari di immobili che delle banche, delle compagnie assicurative e dei comitati di investimento.

5. Decisioni pensando al futuro

Infine, Nuveen afferma che i cambiamenti strutturali da un punto di vista della demografia, della tecnologia e della sostenibilità, che sono al centro della strategia di investimento globale del futuro, potrebbero essere il grande fattore di differenziazione della performance nel prossimo decennio.

Nel caso della demografia, ad esempio, Nuveen spiega che durante la pandemia il modo in cui viviamo, facciamo acquisti e interagiamo è cambiato e che questa connettività sarà essenziale in futuro. Nuveen afferma che sarà necessario tenere conto delle nuove esigenze emerse per creare valore negli investimenti immobiliari.

Investire in energie rinnovabili
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In campo tecnologico, cresceranno la realtà virtuale e il "proptech", aziende che partecipano all'intero ciclo di vita di un bene, automatizzando i flussi di lavoro e realizzando operazioni di costruzione più efficienti o investendo nelle energie rinnovabili.

Secondo lo studio, coloro che sono in ritardo nel cambiamento tecnologico avranno più difficoltà a raggiungere gli obiettivi poiché inquilini e acquirenti richiedono sempre più strutture all'avanguardia.

Per quanto riguarda infine la sostenibilità, Nuveen ritiene che le strategie che considerano l'efficienza energetica degli immobili avranno un prezzo più alto, poiché gli edifici sostenibili saranno caratterizzati da "più certezze, rendimenti più alti e meno tasse".

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