La rigenerazione urbana delle periferie della Lombardia può valere 200 miliardi di euro fino al 2050. È quanto emerge dal "Rapporto sulle nuove periferie lombarde" realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Urban Up|Gruppo Unipol.
Rigenerazione urbana della Lombardia
La rigenerazione urbana dei “territori periferici” della Lombardia rappresenta un motore fondamentale per l’economia regionale e nazionale, e per la qualità della vita di milioni di persone. Le aree degradate, dismesse o a rischio degrado coprono una superficie territoriale complessiva di circa 22,6 chilometri quadrati, e 67.300 edifici, per la quasi totalità (98 per cento) prevalentemente residenziali, da riqualificare, che potrebbe rivitalizzare il tessuto lavorativo e produttivo del territorio grazie al cambio delle destinazioni d’uso verso attività economiche in grado di aumentare il valore.
La Lombardia è un interessante laboratorio di analisi, studio e attuazione di modelli rigenerativi dei territori periferici: re-inventare la dimensione dell’urbe tramite la restituzione di nuove “centralità”. I possibili processi di rigenerazione urbana del laboratorio lombardo, oltre alle superfici precedentemente stimate, direttamente correlate ad ambiti urbani che hanno visto cessare la loro funzione economica originaria e che potranno vedere una loro riqualificazione in chiave lavorativa, interesseranno circa 250 chilometri quadrati di superficie territoriale e una superficie lorda edificabile di 91 milioni di metri quadrati.
Quanto vale la rigenerazione delle periferie lombarde
Le future funzioni urbane si articoleranno in mix di destinazioni d’uso che vedrà una prevalenza di superfici abitative, 39,9 milioni di metri quadrati (44 per cento circa), seguite da superfici logistiche e produttive (29,6 milioni di metri quadrati, pari al 32,5 per cento), direzionali e commerciali (14,3 milioni di metri quadrati, sedici per cento circa) e attrezzature di interesse collettivo (7,2 milioni di metri quadrati, poco meno dell’otto per cento).
I processi di rigenerazione urbana lombardi hanno tra gli obiettivi principali quello di “ricostruire” (nell’accezione più ampia del termine) il tessuto urbano sia attraverso interventi sul costruito che attraverso percorsi funzionali alla ripresa delle attività economiche, all’integrazione sociale e alla convenienza imprenditoriale. Le iniziative di rigenerazione urbana che negli anni si sono succedute in Lombardia hanno contributo all’individuazione dei punti di forza e di debolezza dei modelli operativi e dei processi utilizzati e al conseguente riconoscimento delle opportunità e delle criticità correlate al miglioramento e all’orientamento della strategia regionale.
Il mercato immobiliare in Lombardia nel 2021
Nel 2021 il mercato immobiliare lombardo si è confermato come il più dinamico in Italia, con compravendite in crescita del 14,2 per cento a fronte di una media italiana dell’11,1 per cento. Nella regione anche i prezzi medi degli immobili residenziali, che avevano invertito l’andamento decrescente con tre anni d’anticipo rispetto al resto del Paese, mostrando deboli segni di ripresa già nel 2016 successivamente consolidati fino al 2019, dopo la contrazione del 2020 sono tornati a crescere e ora evidenziano prospettive di ulteriore miglioramento per il 2022.
Compravendite residenziali in Lombardia
In Lombardia si stima un totale di 140mila compravendite di immobili residenziali a fine anno, corrispondenti a oltre il 23 per cento del totale nazionale, quantificabile in seicentomila transazioni. Il peso della regione sul Paese, dopo essere rimasto stabile per otto anni con una quota di circa il venti per cento, è cresciuto a partire dal 2016 fino ad oggi, con ulteriori aspettative di aumento fino a un peso di circa un quarto degli scambi complessivi. Grazie a una popolazione costantemente in crescita fino a inizio 2020 qui si scambiano il doppio delle case del Lazio, seconda in Italia con circa 67mila transazioni, e quasi due volte e mezzo rispetto all’Emilia Romagna, terza con 59mila transazioni, Piemonte e Veneto, rispettivamente con circa 58 e 56mila scambi. Le previsioni per il 2022 indicano un incremento dei volumi transati sul mercato residenziale lombardo di circa il tredici per cento, con una pressione lievemente meno intensa di quella attuale, a fronte di una crescita a livello nazionale dell’8,3 per cento.
Mercato delle case a Milano
Milano rappresenta il principale mercato residenziale italiano, oltre a essere il secondo per il settore residenziale a livello nazionale dopo Roma. Le compravendite registrate in città nel 2021 coprono il diciannove per cento del totale del territorio lombardo e il 66 per cento dei capoluoghi, mentre il fatturato della città rappresenta oltre l’82 per cento del giro d’affari realizzato nei capoluoghi.
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