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La manovra economica del governo è stata come una doccia fredda per gli italiani. Dopo che per mesi abbiamo ascoltato messaggi rassicuranti sul fatto che l'Italia fosse più al riparo di altri paesi dagli effetti della crisi mondiale. E invece adesso quasi il 60% degli italiani crede che i problemi principali siano economici: disoccupazione e prezzi

La crisi adesso fa paura anche in Italia


Il sondaggio è stato condotto da demos-coop per l'osservatorio sul capitale sociale. Ma il pessimismo non proviene solo dalla manovra economica, ma, soprattutto, dal peggioramento della condizione familiare.  Il 18% degli italiani dichiara che, nella sua famiglia, qualcuno ha perso il lavoro (5 punti in più di due anni fa). Il 24% sostiene che un familiare è stato messo in cassa integrazione (il doppio rispetto al 2008). Infine, il 27% degli intervistati (5 punti in più di due anni fa) afferma di aver dovuto ricorrere a prestiti presso genitori, parenti oppure amici

Considerando questi segni di difficoltà, il 17% delle famiglie italiane appare in condizione di grave disagio. Due anni fa questa cerchia era già ampia, ma si fermava al 12%. Un ulteriore 30% degli intervistati manifesta episodi di difficoltà familiare. Due anni fa era il 22%. Il profilo degli italiani in difficoltà economica risulta piuttosto chiaro. Si tratta di persone che risiedono, maggiormente, nel mezzogiorno (anche se il peso della cassa integrazione è rilevante anche nel nord). Di età media (40-55 anni), ma anche giovane (25-40 anni). Occupati (o disoccupati) come lavoratori dipendenti del settore privato. Ma le difficoltà colpiscono, in misura superiore alla media, anche i lavoratori autonomi

In controtendenza, non del tutto casuale, è invece la percezione dell'immigrazione come un problema legato alla sicurezza. Sempre più persone dichiarano di conoscere, frequentare o abitare vicino a stranieri. E molti si saranno accorti che i problemi economici rigurdano tutti
 

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2 Commenti:

15 Giugno 2010, 10:43

Per risolvere la crisi basterebbe che mangiassero meno i MANGIONI che abbiamo al governo e si riducessero drasticamente i loro stipendi con l'abolizione di tutti i privilegi che noi cittadini gli paghiamo

15 Giugno 2010, 14:01

Tra non molto la disoccupazione raggiungerà livelli incontrollabili che da adesso fa paura a tutti. Basta notare il famigerato decreto Brunetta, che con i suoi contenuti ha mandato a quel paese le leggi a tutela del lavoro e della tutela costituzionale che sicuramente non doveva passare tacitamente come è successo; i sindacati dovevano attivarsi unitariamente e con decisione per mandare a quel paese non le leggi come si è fatto ma chi l'ha proposto e legiferato.

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