Domenica 31 maggio si voterà per eleggere i presidenti di sette regioni: Campania, Liguria, Veneto, Puglia, Toscana, Umbria e Marche. Ti presentiamo i programmi elettorali dei vari candidati da un punto di vista "immobiliare". Cominciamo con le Marche
Marche2020 di Gian Mario Spacca - per due mandati presidente delle Marche con l'appoggio del centrosinistra, l'ex Pd Gian Mario Spacca si è presentato autonomamente con una lista appoggiata da Forza Italia. Nel suo programma ufficiale non ci sono politiche dirette sulla casa, ma sí interventi mirati a incentivare le infrastrutture regionali. In particolare:
- creazione di una piattaforma logistiica internazionale legata anche allo sviluppo del progetto della Macroregione Adriatico Ionica.
- Potenziamento dell'Aeroporto delle Marche
- Investimenti per Infrastrutture materiali ed immateriali in tutte le Marche
I 15 punti di Luca Ceriscioli - è il candidato del Partito Democratico e in vantaggio nei sondaggi. Nel suo programma elettorale c'è un capitolo intero dedicato alla casa, soprattutto in relazione al sostegno all'affitto e al rilancio dell'edilizia popolare. "La Regione deve subito incrementare i fondi per il sostegno all'affitto, incrementare il patrimonio di case popolari acquisendo sul mercato le case sfitte, finanziare progetti di social housing immediatamente cantierabili, investimenti che creano anche occupazione. Le risorse per questo piano di riduzione del disagio abitativo vanno reperite anche con la dismissione dell'ingente patrimonio ERAP"
Gianni Maggi del Movimento Cinque Stelle - il Candidato del partito di Beppe Grillo propone una pianificazione regionale per limitare il consumo sconsiderato del territorio perché venga superato il concetto di edilizia e cementificazione che ha portato alla creazione della bolla immobiliare. In particolare
- stipula di convenzioni - anche per l'edilizia privata- che prevedano la vendita degli alloggi a prezzi convenzionato stabiliti con una formula simile a quella del calcolo del prezzo di vendita delle aree PEE, con capitolati base, materiali, classe energetica e altro
- Introduzione della proceduta R.I.E (Riduzione dell'Impatto Edilizio) negli strumenti urbanisici attuativi, un indice di qualità ambientale che serve per certificare la qualità dell'intervento edilizio rispetto alla permeabilità del suolo e del verde
- Obbligo per i comuni di dotarsi di un nuovo Regolamento Edilizio Comunale redatto sulla base di uno schema tipo di regolamento edilizio tipo regionale
- Incentivazione di una nuova edilizia nell'ottica della Riqualificazione Ecosostenibile. La nuova edilizia dovrà essere costruita seguendo l'esempio delle cittadine europee più all'avanguardia, mirando al raggiungimento del consumo energetico zero, individuando ed utilizzando ove previsto anche fondi comunitari.
- Organizzazione di un sistema di Edilizia Residenziale Sociale, mediante valorizzazione del patrimonio pubblico esistente e incentivazione del cohousing con insediamenti abitativi composti da alloggi privati corredati da ampi spazi destinati all'uso comune e alla condivisione
- Stop alle grandi e maestose opere pubbliche, sostituibili con interventi di manutenzione ordinaria e salvaguardia del territorio fondamentali per il benessere della vita quotidiana
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