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Tra le novità previste dalla legge di Stabilità 2016 ce ne sono alcune che riguardano il mondo del lavoro. Andiamo a scoprire il pacchetto contenuto nella norma e dedicato proprio all’occupazione.

Incentivi assunzioni – Lo sconto contributivo sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato è stato prorogato al 2016, ma limitato al 40% fino a un tetto massimo di esonero pari a 3.250 euro, e valido per due anni. L’agevolazione si applica ai contratti stipulati fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016. Restano esclusi i premi e contributi Inail. Lo sconto non si applica a lavoratori per i quali è già stato utilizzato il beneficio assunzioni 2015, mentre si estende al datore di lavoro che subentra nella fornitura in appalto.

Premi di produttività – Prevista la tassazione agevolata sui premi di produttività, con imposta sostitutiva al 10%. Il limite di importo del premio di produttività è pari a 2.000 euro lordi e sale a 2.500 euro nelle imprese che coinvolgono i lavoratori nell’organizzazioni del lavoro, in base a criteri che saranno fissati da apposito decreto ministeriale previsto entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Stabilità.

Rientro dei cervelli – Beneficio fiscale per i biennio 2016-2017 destinato ai lavoratori andati all’estero e tornati in Italia entro il 31 dicembre 2015. Si tratta della detassazione fra il 70 e l’80%. In alternativa, questi lavoratori possono applicare un’altra agevolazione per il rientro dei cervelli, il regime agevolato previsto dall’articolo 16 del Dlgs 147/2015 (imponibile al 70%).

Irap – La deduzione Irap è estesa al lavoro stagionale. Nel dettaglio, la deduzione al 70% si applica a ogni lavoratore stagionale impiegato per almeno 120 giorni per due periodi d’imposta, a decorrere dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore di lavoro nell’arco di due anni a partire dalla data di cessazione del precedente contratto.

Congedo di paternità – Raddoppiato a due giorni il congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente, da utilizzare nei primi cinque mesi dalla nscita del figlio, anche non consecutivamente. Prorogata inoltre per il 2016 la norma inserita nella manovra 2015 relativa ai due giorni di congedo facoltativo, in alternativa alla madre. In tutti i casi, la contribuzione figurativa, al 100%, è a carico dell’Inps.

Gestione separata Inps – L’aliquota 2016 resta al 27% per autonomi titolari di partita Iva, mentre per collaboratori e altri autonomi obbligati alla gestione separata sale al 31%.

Pubblico impiego – Paletti sul turn over, limiti di spesa nuove assunzioni, fondi (300 milioni) per i rinnovi contrattuali.

Part-time per la pensione – Si tratta di una possibilità riservata a chi matura il requisito pensionistico entro il 31 dicembre 2018 e per la quale è necessario un accordo fra dipendente e datorte di lavoro. E’ un part-time fra il 40 e il 60% a condizioni favorevoli per il dipendente (oltre al stipendio part-time, prende in busta una somma corrispondente ai contributi pieni), e con diritto, al termine dle periodo, alla pensione piena.

Bonus 80 euro alle forze dell’ordine – Per il 2016 è previsto un bonus di 80 euro al mese, 960 euro in totale, per tutti gli esponenti delle forze dell’ordine.

Ammortizzatori sociali – DIS-COLL ai collaboratori per tutto il 2016, rifinanziamento ammortizzatori in deroga.

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