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Esistono dei redditi che per loro natura sono esenti da tassazione. Si tratta ad esempio delle pensioni per gli invalidi, dell’assegno di maternità, delle borse di studio, del mantenimento dei figli. Vediamo nel dettaglio su quali redditi non vengono pagate le tasse.

Gli assegni periodici destinati al mantenimento dei figli.

L’assegno di mantenimento una tantum versato al coniuge separato o divorziato. Si tratta di una somma non deducibile per chi la paga, ma esentasse per chi la riceve.

Gli assegni familiari e l’assegno per il nucleo familiare, nonché gli emolumenti per carichi di famiglia comunque denominati, erogati nei casi consentiti dalla legge.

La maggiorazione sociale dei trattamenti pensionistici.

L’assegno di maternità per la donna non lavoratrice.

Il premio alla nascita di importo pari a 800 euro, introdotto a decorrere dall’1.1.2017.

Gli onorari corrisposti ai componenti dei seggi elettorali per consultazioni politiche, amministrative, europee, e per i referendum, in Italia e all’estero, ad esclusione di quelli percepiti dai componenti degli uffici elettorali centrali.

Le borse di studio a condizione che discendano da un’espressa volontà governativa; devono essere finanziate, direttamente o indirettamente, dai Ministeri o altri organi del Governo italiano, utilizzando le risorse economiche dallo stesso Governo identificate.

A partire dal 2012, non si paga l’Irpef e le relative addizionali, in quanto sostituite dall’Imu, sul reddito dominicale dei terreni non affittati e sul reddito dei fabbricati non locati (compresi quelli concessi in comodato d’uso gratuito e quelli utilizzati a uso promiscuo del professionista). A decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013, tuttavia, concorre alla formazione della base imponibile dell’Irpef e relative addizionali, nella misura del 50%, il reddito degli immobili ad uso abitativo, assoggettati ad Imu, non locati e situati nello stesso Comune nel quale si trova l’immobile adibito ad abitazione principale.

I benefici erogati dall’azienda, che sono elementi aggiuntivi della retribuzione (sotto forma di beni e di servizi diversi dalle somme in denaro) che concorrono alla formazione del reddito tassato in capo al lavoratore dipendente.

I risarcimenti dei danni morali e materiali subìti.

I premi e i compensi erogati ad atleti dilettanti e ai membri di cori e bande musicali dilettantistiche, nonché, a prescindere dall’ammontare, i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale.

I trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere e ai loro familiari superstiti.

Le pensioni percepite dagli orfani superstiti di soggetti assicurati o pensionati nell’ambito dell’assicurazione generale obbligatoria (AGO) o delle forme esclusive o sostitutive della stessa.

Le pensioni equiparate alle pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva.

Le pensioni tabellari corrisposte ai carabinieri ausiliari e a coloro che hanno assolto il servizio di leva nella Polizia di Stato, nel corpo della Guardia di Finanza, nel corpo dei Vigili del Fuoco e a militari volontari, a condizione che la menomazione che ha dato luogo alla pensione sia stata contratta durante e in dipendenza del servizio di leva o del periodo corrispondente al servizio di leva obbligatorio.

Le pensioni corrisposte ai cittadini italiani divenuti invalidi e ai congiunti di cittadini italiani deceduti a seguito di scoppio di armi ed ordigni esplosivi lasciati incustoditi o abbandonati dalle Forze armate in tempo di pace in occasione di esercitazioni combinate o isolate.

Le pensioni corrisposte ai cittadini italiani, agli stranieri e agli apolidi divenuti invalidi nell’adempimento del loro dovere o a seguito di atti terroristici o di criminalità organizzata e il trattamento speciale di reversibilità corrisposto ai superstiti delle vittime del dovere, del terrorismo o della criminalità organizzata.

Le rendite Inail, esclusa l’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta, nonché le rendite aventi analoga natura corrisposte da organismi non residenti.

Le pensioni sociali.

L’assegno sociale.

L’importo aggiuntivo dei trattamenti pensionistici.

La carta acquisti (cosiddetta social card).

La somma una tantum corrisposta ai familiari superstiti del lavoratore deceduto a causa di infortunio sul lavoro.

Le pensioni, le indennità (comprese quelle di accompagnamento) e gli assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai sordi, ai ciechi civili, agli invalidi civili.

Le pensioni di guerra.

Il bonus di 80 euro al mese.

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