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Il cosiddetto decretone pensioni-reddito di cittadinanza contiene la norma che stabilisce quanto verrà a costare il riscatto della laurea 2019 per gli under 45. Vediamo i requisiti, l'ammontare e come richiederlo.

Secondo quanto previsto, i laureati al di sotto dei 45 anni di età che lavorano dal 1996 (quindi non prima del 1996) potranno portare in detrazione per il 50% il costo del riscatto degli anni di laurea. Si tratta di 5.241,30 euro di contributo annuo da pagare per ogni anno di studio. I vincoli, dunque, sono due: l’età (sotto i 45 anni) e il periodo, che deve essere quello coperto dal regime contributivo, quindi dal 1996.

La misura è rivolta a tutti i lavoratori iscritti a una delle gestioni Inps, che non hanno versato contributi prima del 1996 e che non hanno una propria pensione. Il riscatto sarà quindi scontato, ma anche flessibile e dipendente da reddito ed età anagrafica. Il riscatto sarà più conveniente appena terminati gli studi, versando un importo fisso in assenza di contributi lavorativi.

La domanda di riscatto dovrà essere presentata online tramite il sito Inps. Ma quali sono i titoli sono riscattabili? E’ possibile riscattare il diploma universitario, della durata di 2-3 anni, la laurea triennale, quadriennale, la laurea a ciclo unico, il diploma di specializzazione post-laurea, il dottorato. Non possono essere riscattati gli anni fuori corso. E’ possibile inoltre richiedere il riscatto di periodi parziali, più brevi rispetto alla durata del proprio corso di studio.

Secondo un calcolo della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, si tratta di uno sconto sostanzioso. Con il riscatto agevolato si va a pagare un contributo annuo di 5.241,30 euro per ogni anno di studio; mentre fino ad oggi un lavoratore in regime contributivo, con un guadagno di 40.000 euro, avrebbe pagato circa 13.200 euro l’anno.

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