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Intelligenza artificiale
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L’intelligenza artificiale si fa largo anche nel mondo dell’immobiliare di lusso, ridefinendo processi, esperienze d’acquisto e strumenti operativi per gli agenti. È quanto emerge dal nuovo Global Luxury Landscape Report 2024/25 di Berkshire Hathaway HomeServices (BHHS), colosso globale dell’intermediazione immobiliare nel segmento luxury, con oltre 45.000 agenti nel mondo.

Gli strumenti AI per l'immobiliare di lusso

Secondo il report, l’utilizzo dell’AI è in rapida espansione: il 70% degli agenti BHHS a livello globale la impiega su base regolare, una percentuale in crescita che conferma il crescente peso della tecnologia nel settore. Attualmente l’11% degli strumenti digitali utilizzati dagli agenti è basato su intelligenza artificiale, superando in termini di preferenza persino social media e campagne digitali.

L’AI nel real estate di lusso: tra realtà aumentata e analisi predittive

Dalla creazione di contenuti visivi e testuali all’elaborazione di analisi di mercato e previsioni dei trend futuri, l’AI si è rivelata uno strumento prezioso anche per supportare gli investitori. Grazie a sofisticati algoritmi, l’intelligenza artificiale può fornire in tempo reale dati contestuali sulla zona circostante un immobile – come la distanza da scuole, ristoranti e aree verdi – e migliorare significativamente la presentazione e la percezione di una proprietà.

«Gli strumenti forniti dall’AI permettono un’autentica home digital experience immersiva – commenta Francesco Minervini, Founder e CEO di BHHS | Roma Immobiliare –. I potenziali acquirenti possono vivere un’esperienza virtuale personalizzata esplorando l’immobile nei minimi dettagli, anche da remoto, con panorami digitali adattati e la possibilità di modellare gli interni in base ai propri gusti».

Il virtual staging, ad esempio, consente di trasformare digitalmente ambienti vuoti o datati, mostrando come potrebbe apparire l’immobile con arredi moderni o addirittura trasformare un ufficio in una palestra o uno spazio esterno in un giardino con piscina. Inoltre, modelli 3D, realtà aumentata e tour virtuali danno vita a open house realistici, personalizzabili in base alle esigenze dell’acquirente.

AI e agenti immobiliari nel mattone di lusso

Nonostante le potenzialità della tecnologia, il fattore umano resta centrale. Secondo il report BHHS, la relazione tra agente immobiliare e cliente continua a essere un elemento irrinunciabile, soprattutto nel real estate di lusso, dove l’acquisto di una casa è un processo fortemente emozionale, che va ben oltre i numeri e le immagini.

«L’AI non può sostituire l’empatia, l’intuizione e l’esperienza di un agente immobiliare – spiega Marina Rizzotto Yakovleva, Founder e CEO di BHHS | Palazzo Estate Ltd. –. I nostri agenti seguono ogni cliente con estrema attenzione, offrendo un servizio altamente personalizzato. L’AI può aiutarci a anticipare le esigenze, ma è la qualità della relazione umana a fare la differenza».

Per questo BHHS investe in modo continuativo nella formazione dei propri agenti, attraverso la Academy BHHS Palazzo Estate, un progetto dedicato allo sviluppo delle relazioni di eccellenza. L’obiettivo è formare professionisti capaci di affrontare con successo le nuove sfide del mercato, supportati ma non sostituiti dall’intelligenza artificiale.

Il futuro dell’immobiliare di lusso è ibrido

Il Global Luxury Landscape Report delinea un futuro sempre più orientato alla tecnologia ibrida, in cui AI e competenza umana coesistono e si completano. Gli acquirenti di immobili di lusso sono sempre più esigenti e internazionali, abituati a standard elevati di servizio e a interazioni digitali fluide, ma allo stesso tempo desiderano il contatto diretto con esperti fidati, capaci di guidarli nella scelta di una proprietà che rappresenta, spesso, il coronamento di un sogno.

Nel mondo dell’immobiliare di lusso, la credibilità del professionista e la qualità della consulenza restano elementi determinanti. L’intelligenza artificiale può accelerare i processi, rendere più efficiente la comunicazione e amplificare la visibilità degli immobili, ma è l’agente immobiliare a costruire la fiducia necessaria per chi investe in beni così preziosi.

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