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Análisi y resiliencia: las habilidades más valoradas en el trabajo del futuro
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Secondo un rapporto del World Economic Forum, il mercato del lavoro del 2025 sarà dominato dalle competenze cognitive e sociali. Lo studio, basato su oltre 1.000 risposte da grandi aziende di tutto il mondo, rivela che il pensiero analitico sarà la competenza più apprezzata dai datori di lavoro, con il 69% delle menzioni. Resilienza, flessibilità e agilità (67%) seguono da vicino, così come leadership e influenza sociale (61%).

Il rapporto rivela un netto spostamento verso competenze trasversali come empatia, ascolto attivo e apprendimento continuo, tutte considerate rilevanti da oltre il 50% degli intervistati. Vengono inoltre evidenziate competenze come motivazione, consapevolezza di sé, pensiero creativo e alfabetizzazione tecnologica. 

Al contrario, le competenze tecniche tradizionali come programmazione (17%), controllo qualità (35%) e conoscenza delle reti e della sicurezza informatica (25%) stanno perdendo importanza relativa rispetto alle competenze interpersonali e cognitive.

È sorprendente che aspetti come la cittadinanza globale (13%), la competenza multilingue (23%) e la manualità (14%) siano appena considerati essenziali per il futuro del lavoro. Persino le capacità di elaborazione sensoriale, fondamentali in alcuni ambiti professionali, si classificano all'ultimo posto con solo il 6%. Il nuovo panorama lavorativo sembra favorire i lavoratori con un'elevata capacità di analisi, adattabilità e competenze umane difficili da automatizzare.

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