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La banca non può modificare il tasso dei mutui

Le novità del decreto legislativo che recepisce la direttiva sul credito al consumo, riguarda anche i mutui rispetto ai quali il cliente acquista nuovi diritti e tutele

In concreto à abolito il cosiddetto ius variandi, cioè il potere da parte della banca, di modificare unilateralmente il tasso di interesse. Sembrano, allo stesso tempo probabili la limitazione della cancallazione automatica delle ipoteche alle sole operazioni di credito fondiario e la portabilità del mutuo anche se il mutuariato non è un consumatore, ma un'impresa

 

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