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I dati del mercato immobiliare spesso si anticipano gli uni con gli altri e gli indicatori sulla domanda di mutui facevano presagire già da mesi il crollo delle compravendite di case di inizio 2012. A maggio, tuttavia, la richiesta di prestiti per la casa, pur restando in congiuntura negativa, sembra cominciare a invertire la tendenza catastrofica registrata fin'ora. Un segnale relativamente positivo, da prendere tuttavia con le pinze

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Come ogni mese il barometro crif, il sistema di informazioni creditizie che si basa su dati eurisc e raccoglie i dati di numerosi istituti di credito, ci fa vedere qual è la tendenza nella richiesta di mutui da parte degli italiani. Sebbene maggio abbia fatto registrare un -38% interannuale, come vediamo dal grafico sembrerebbe che la tendenza si stia leggermente invertendo. La prudenza in quest'analisi è tuttavia d'obbligo, perché il contesto macroeconomico e la crisi dell'euro determineranno quanto succederà nei prossimi mesi

L'unica speranza per il mercato immobiliare è una ripresa dei mutui (grafico)

Ciononostante, non c'è da stare allegri e per capirlo basta guardare la seguente tabella: nei primi cinque mesi del 2012 la richiesta di mutui è crollata di un sonoro 45%. Guardando questi dati c'è persino da stupirsi che il mercato residenziale sia crollato "solo" di un 20%

L'unica speranza per il mercato immobiliare è una ripresa dei mutui (grafico)

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10 Commenti:

20 Giugno 2012, 9:36

La ripresa dei mutui ci sarà solamente se migliorerà il mercato del lavoro ed il rapporto tra prezzo delle case e stipendi assumerà un valore ragionavole.
Inutile sperare in una ripresa dei mutui se persiste questa situazione perché la cosa non avrebbe alcun senso

20 Giugno 2012, 10:15

L'illusione degli italiani di poter vendere ai prezzi della bolla immobiliare è il vero problema, purtroppo ancora oggi sostenuta dalla categoria degli agenti immobiliari che invece di prendere delle decisioni a unitarie a livello nazionale e stabilire dei prezzi di riferimento preferiscono andare avanti facendosi concorrenza fra di loro alimentando le aspettative dei potenziali venditori. In pratica per fare dispetto alla moglie si tagliano l'uccello. Di questo passo entro il 2012 chiuderanno il 50% delle agenzie.

20 Giugno 2012, 15:45

In reply to by anonimo (not verified)

Non penso che tu sappia come lavorano gli agenti immobiliari!
Il tuo pensiero fa riferimento ai vari sbarbatelli che i franchising sguinzagliano alla ricerca di incarichi e con la speranza di annientare la concorrenza.
Ma non sanno che si stanno faendo del male da soli e da parechio tempo.

20 Giugno 2012, 16:03

In reply to by anonimo (not verified)

A me in verità risulta esattamente il contrario, io lavoro a Lucca e qui succede proprio l'opposto... i miei sbarbatelli vanno in giro a cercare ed acquisire immobili che altri agenti immobiliare forse piu saggi ed attempati si sono ben premurati di valutare circa il 50% in piu!
Il male se lo stanno facendo loro trasformando gli immobili in oggetto di acquisizi0one e non di vendita ma purtroppo è piu facile parlar male di chi fa meglio di te piuttosto che sforzarsi ad arrivare al suo livello......

20 Giugno 2012, 10:40

Andiamo avanti così che va bene.............. ;)

20 Giugno 2012, 11:36

La casa con mutuo chi l'ha comprata, l'ha comprata... gli altri si accontentino di una tenda! per 10/15 anni sarà cosi!

20 Giugno 2012, 16:24

Cari proprietari d'immobili, datevi una mossa adeguate i prezzi delle vostre case ai valori di mercato, solo così si puo' sbloccare il settore, se vogliamo aspettare che si ritorni ad un passato che non ci sarà più o che le banche riprendano ad erogare mutui, ci stiamo solo illudendo, ci rivolgiamo sopratutto a chi deve vendere e comprare per voi non cambierà nulla, perderete nella vendita , guadagnerete nell'acquisto e tutto si pareggerà, per voi l'immobile è una forma di baratto, quindi non ci rimetterete;
Ai potenziali acquirenti diciamo non fatevi spaventare dai prezzi di vetrina, fate offerte al ribasso, per tanti che non accettano, ce ne saranno altri che si accontenteranno;
Alle banche diciamo non di dare i soldi senza criterio come fatto in passato, ma gli sbagli comuni del passato, non possono adesso colpire tutti indistintamente, iniziamo a finanziare, la parte sana del mercato, le piccole operazioni, la prima casa, le giovani coppie, loro non vi tradiranno.
Ai colleghi diciamo non prendete in gestione immobili a prezzi fuori mercato, fate valutazioni corrette e coerenti con il momento.
Diamo una mano seria a sbloccare il mercato immobiliare.
L'importante per la salute del settore immobiliare è che il settore si muova, non i valori assoluti, dimentichiamo il passato: venditori, acquirenti, banche ed agenti immobiliari.
Se anche tu condividi questo pensiero, clicca su condividi e diffondiamo questi consigli.

20 Giugno 2012, 17:33

In reply to by WWW.CASAQUI.EU (not verified)

Sono pefettamente d'accordo anzi bisognerebbe insieme con le organizzazioni sindacali delle varie categorie interessate fare delle iniziative rivolte a far capire che i valori immobiliari devono scendere di almeno 15-20% per far ripartire il mercato.
Ci vuole un segnale forte.
Bisogna rifiutare incarichi di immobili decisamente fuori mercato.
Le valutazioni vanno sempre fatte e non prendere per buono il prezzo richiesto dalla prop.tà senza dargli un proprio parere da esperto del settore.... di professionista serio.
È ora di dare una svolta al settore.
Diffondete la svalutazione controllata del settore immobiliare.
Farà bene a tutti.

21 Giugno 2012, 9:35

6 e 7 ahahhaha siete esattamente quello che pensano le persone degli agenti immobiliari grazie.
Resto anonimo xchè non iscritto al ruolo

27 Giugno 2012, 3:36

In reply to by anonimo (not verified)

Guarda che non esiste più il ruolo dei mediatori immobiliari. Informati.

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