Commenti: 34

 Non si arresta la crisi della domanda dei mutui nel nostro paese. Sebbene il calo della richiesta abbia registrato una lieve riduzione nel mese di agosto (-39%) rispetto al -44% di luglio, il dato relativo ai primi otto mesi dell'anno si attesta ad un significativo -44%

L'analisi dell'andamento della domanda dei mutui nei primi due quadrimestri dell'anno, mette in evidenzia come solo il 2012 abbia fatto registrare un calo così rilevante. Nel 2011, infatti, il calo era stato del 10%, nel 2010 del 3%, mentre nel 2009 si registrò un aumento del 4%

Mutui: continua la crisi della domanda, -44% nei primi otto mesi dell'anno (grafici)

Per quanto riguarda la durata dei muti, la distribuzione non registra sostanziali variazioni: le classi inferiori ai 20 anni risultano in aumento, mentre quelle oltre i 20 anni sono in calo. Quella maggiormente richiesta dalle famiglie resta la classe compresa tra i 25 e i 30 anni

Per quanto riguarda la distribuzione dell'importo, continua lo spostamento verso gli importi più bassi. Le uniche fasce di domanda che aumentano sono infatti quelle fino ai 1000 euro

Mutui: continua la crisi della domanda, -44% nei primi otto mesi dell'anno (grafici)

 

 

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34 Commenti:

7 Settembre 2012, 13:55

In reply to by armando (not verified)

Ci sono dei costruttori al sud che fanno tutto quello che hai scritto tu e vendono (con profitto) a 1.300 euro al mq in classe a.

Come la mettiamo?!

È il terreno che costa di più dalle altre parti?!... giusto!
Ma quanto di più... e soprattutto perché tanto di più?!... se tutti i terreni per loro natura sono com'erano milioni di anni fa e per trasformarli in edificabili (urbanizzazione) le spese sono pressoché uguali in tutta Italia.

La realtà è che tu sarai un caxxone di costruttore incapace che vuole scaricare sull'acquirente la sua inettitudine.

Oppure sei uno sporco speculatore... in ogni caso ben ti sta... se non riesci a vendere.

7 Settembre 2012, 17:29

In reply to by armando (not verified)

Mattonaro, guarda che il problema è un altro. Non rigirarti la frittata a tuo comodo, l'hai fatto già per oltre un decennio.
Il problema è che, in oltre 10 anni, i prezzi del vecchio sono arrivati a toccare, ed in molti casi superare, quelli del nuovo (che comunque sono quasi raddoppiati). Questo, in una situazione di mercato normale e sul lungo periodo, è insostenibile; e diventa ancora di più insostenibile quando 3000 al mq per un monoloculo in estrema periferia e in un nuovo quartiere-dormitorio, deve fare i conti con stipendi al palo da 15 anni, di 1300 euri al mese.
Prendila piuttosto te la calcolatrice, e moltiplica 12 mensilità (affitti reali, non 1200 al mese per un monoloculo a rovereto) del tuo ipotetico costrutto per un coefficiente di 20: se quello che ti viene fuori si avvicina grossomodo a quanto richiedi per la vendita, allora hai un prezzo giusto. Solo che, negli ultimi 10 anni, io di prezzi giusti non ne ho visti mai.

Per quanto riguarda le lagne con gli operai, poche storie: qualsiasi impresa ha dei costi da sopportare, tributi allo stato a parte.
Se non sei in grado di scegliere con diligenza i tuoi collaboratori, facendo modo che le spese siano inferiori agli incassi, chiudi baracca.
Sentendoti ragionare, parrebbe quasi che negli ultimi 15 anni tutti i mattonari abbiano lavorato per la patria, e non per massimo profitto personale.

7 Settembre 2012, 15:42

Ma l'agenteimmobiliare che mi chiede il 4% + iva lo mando al diavolo o lo meno prima?

8 Settembre 2012, 16:57

In reply to by luigi (not verified)

Proponigli un 2%, al netto dell'IVA, con pagamento contestuale al rogito. Al rogito, e non al compromesso (mettilo per scritto alla proposta d'acquisto).
Questo, se hai premura di comperare ora.
Sennò, accordati col venditore ed acquista alla scadenza del mandato dell'agenzia.

9 Settembre 2012, 13:01

In reply to by georgiewow (not verified)

Sei partito bene ma hai finito male...il 2% può essere una cifra giusta, ma bisognerebbe accordarsi prima di andare a vedere case, se non trovi l accordo puoi andare in un altra agenzia o cercartela da solo la casa...non trovo giusto fare i furbetti (e comunque se hai firmato con un agenzia devi aspettare un anno dalla scadenza del mandato), e non penso il venditore aspetti te per tutto sto tempo

9 Settembre 2012, 18:02

In reply to by anonimo (not verified)

Scusami, invece secondo te soffiare fuoco sulla bolla immobiliare, non guadagnando (guadagnare è giusto) ma speculando infimamente a go-go, con provvigioni fino al 7%, vendendo cessi di tuguri monolocali in estrema periferia di Roma a 3800 euri al mq è da 'furbetti' o no?
Gli a.i. Non hanno nessuna scusante: sono stati, assieme alle banche compiacenti e agli idioti che si sono impelagati per 30 anni con un mutuo a tasso variabile, la causa primaria di questa bolla oscena (ed è meglio tacere sui mattonari delle 'solide realtà').
Ora, il compratore si ritrova, finalmente, in posizione di vantaggio. Dopo oltre 10 anni.
Sarebbe stupido, per non dire masochista, non approfittarne.
Tanto, per il lavoro che fanno (o meglio, che non fanno), secondo me anche un 1% di provvigione è già cifra considerevole.
E per i venditori con la 'fretta di vendere': il mercato è ibernato (manco congelato, sta proprio in ibernazione cosmica), la bassissima domanda non si incontra con l'enorme offerta, quindi i tempi medi di buona riuscita di una qualsiasi transazione si allungano esponenzialmente.
Se un generico venditore non riesce a vendere, è perché quello che vuole vendere o è ancora troppo caro, o troppo brutto. Od entrambi.
Ed il pizzo dell'a.i., non fa altro che peggiorare la situazione, agli occhi di un ipotetico compratore.
Il mediatore, come legge vuole, piglia la sua provvigione se le due parti trovano un accordo, e lo mettono per iscritto: viceversa, no.
Se il costo della mediazione non piace al compratore, non si è obbligati a firmare.
Gli accordi, scusami se te lo dico, si fanno dopo aver visto l'immobile, e dopo aver valutato per bene una moltitudine di fattori. E si deve trattare, sempre.
La trattativa include anche la provvigione del mediatore.
Non ci vedo nulla di 'furbetto', in questo.

9 Settembre 2012, 19:31

In reply to by georgiewow (not verified)

Guarda che il problema e' questo... e non riguarda solo gli agenti immobiliari (tra cui si sono ovviamente molti furbetti, ma molte altre categorie.) Il problema e' che la serietà e l onestà molti italiani non sanno cosa siano. E' vero anche l 1% in alcuni casi può andare bene, ma finché ci sono i franchising che a meno del 7/8% totale, non ti fanno neanche vedere una casa.... sarebbe da c.....i chiedere solo 1%
Fate a meno di passare da loro e secondo me tutti caleranno.
Ps: tra persone serie si trova sempre un accordo....basta aver fortuna di trovarsi

10 Settembre 2012, 22:31

In reply to by anonimo (not verified)

Concordo sul fatto che, tra persone di senno, si trova sempre un accordo.
E concordo pure sul fatto che l'onestà di molti italiani, unita anche alla loro capacità di estimo, sia veramente misera.

9 Settembre 2012, 12:25

In reply to by luigi (not verified)

Ma se fai a meno di passare da un agenzia invece di dettar legge sulla provv. Che vorresti pagare, non fai prima?

E comunque se hai bisogno di passarci... puoi cercarne una che magari ti viene incontro col 2/3%

9 Settembre 2012, 12:56

In reply to by luigi (not verified)

Ma che domande stupide che fate...le percentuali hanno un senso se si basano su una cifra di partenza...il 4% su cosa? Su 100.000€ o su €1.000.000 e per cosa un immobile fuori prezzo (che non compreresti quindi 0% di provv) o su un "affare" o meglio su ciò che speravi di trovare ad un prezzo più basso rispetto a quello che eri disposto di pagare?

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