Nel deserto del credito per la casa che ha contraddistinto gli ultimi 15 mesi, sembra che finalmente qualcosa si muova. Alcuni istituti bancari stanno danno segno di una possibile riattivazione del credito e cominciano ad essere resi noti i programmi futuri sui prestiti per la casa. Il mercato immobiliare attende impaziente le novità
È il caso di ing direct, che per i correntisti di conto arancio propone alcune offerte. Per chi stipula un tasso fisso o un fisso rinegoziabile, la banca online propone infatti uno sconto diretto di 30 euro sugli interessi della rata mensile, a partire dalla terza, e una riduzione di 30 punti sullo spread applicato
Inoltre ing promette zero spese di istruttoria e perizia, zero spese di apertura e chiusura, zero spese di incasso rata e invio delle comunicazioni al cliente
Anche bnl lancia una campagna di nuovi mutui, con stipula nel mese di aprile 2013. L'istituto del gruppo bnp paribas ha lanciato un nuovo programma di prestiti per la casa, in concomitanza con il centenario che festeggia quest'anno. I clienti potranno ottenere immediatamente una valutazione sul finanziamento immobiliare richiesto
Le due campagne non si tradurranno per tutti nel mutuo ideale. Certamente le condizioni del 2007-2008, quando gli spread applicati dalle banche erano molto bassi e l'importo concesso arrivava all'80%, saranno difficili da rivedere nel 2013, ma anche nei prossimi anni. Coloro che pensano di comprare casa devono sapere che senza risparmi e senza garanzie non si va da nessuna parte, tuttavia questi primi segnali da parte delle banche indicano una prima inversione di tendenza
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3 Commenti:
Con queste premesse per i risultati elettorali e il future mib a 15820, nonchè spread a 300 bp vedremo per quanto restano queste offerte
Sono un dipendente pubblico a tempo indeterminato. Ho chiesto un mutuo di 40.000 euro per acquisto prima casa a 15 istituti: la risposta è stata no. Dato quello che sta succedendo adesso sui mercati (e siamo solo all'inizio) le banche non concederanno più neanche uno spillo a nessuno. Risultato: il mercato immobiliare non è Fermo, è morto.
Ogni caso è un caso a sè: bisognerebbe capire quali sono i motivi oggettivi per cui hanno detto di no. 40000 euro non sono neanche molti, oltretutto, ma è relativo. Depone comunque a tuo favore il fatto che il momento è davvero difficile e se non si fa qualcosa sarà davvero dura che il settore immobiliare ricominci a tirare.
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