Nove accorgimenti per ridurre la rata del mutuo
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risparmiare sul mutuo
Tecniche per risparmiare sul mutuo GTRES

Chi abbia intenzione di acquistare casa con un mutuo, in questo momento è favorito da circostanze economiche delle più propizie. Tuttavia è sempre possibile risparmiare ulteriormente sul mutuo: ecco alcuni consigli per farlo.

Quando si cerca casa, allo stesso modo di quando si cerca un nuovo modello di auto o di telefonino, ci si fanno varie domande per capire se e come il prodotto possa adattarsi alle nostre esigenze e capacità di spesa. La stessa cosa deve valere per la scelta del mutuo: è bene immaginarsi in anticipo tutte le circostanze che riguardano questa spesa, per poter capire cosa possa accadere e in che modo fronteggiare eventuali problematiche. E, soprattutto, come risparmiare.

1. Definire i propri limiti finanziari

Innanzitutto, quando si decide di stipulare un mutuo, occorre sapere quanto finanziariamente larghe sono le nostre spalle. Quali siano i nostri introiti, quali le nostre spese, quali le necessità, quale la nostra “rata sostenibile” (ovvero quanto possiamo permetterci di investire ogni mese nel rimborso del mutuo) per poter capire quanto possiamo “resistere” con l’importo massimo che la banca può concederci. Ancora, è meglio immaginare in anticipo tutti i problemi che possono sorgere negli anni, soprattutto se si tratta di stipulare mutui a lungo termine. I figli crescono e possono richiedere ulteriori spese, le esigenze personali possono cambiare, possono capitare imprevisti: quanto è possibile includere tutto questo nelle finanze familiari, in aggiunta al mutuo? Questa analisi preventiva serve a comprendere se e quanto possiamo chiedere in prestito alla banca, nonché ad evitare per quanto possibile spese eccessive.

2. Non sottoscrivere finanziamenti prima di chiedere il mutuo

Se ci si reca in banca a chiedere un mutuo e si ha già un finanziamento in essere, l’istituto di credito potrebbe non vedere la cosa di buon occhio, anche se la circostanza in sé non pregiudica nulla. Il fatto è che se si ha già un piano di rimborso in corso la stabilità finanziaria personale del richiedente il mutuo potrà sembrare maggiormente compromessa, e la banca potrebbe perciò vedere la cosa come un maggior rischio. Se l’analisi della situazione reddituale del richiedente rispetta i limiti del rapporto rata/reddito sostenibile, la banca non avrà alcun problema a concedere il mutuo, altrimenti avverrà il contrario.

3. Occhio allo spread (bancario)

Il tasso del mutuo, come si sa, è determinato dal tasso di riferimento (Eurirs o Euribor, a seconda che si tratti di mutuo a tasso fisso o variabile) con l’aggiunta di un ulteriore tasso bancario, lo spread. Più questo tasso è basso, più, naturalmente, il mutuo sarà conveniente.

4. Confrontare le proposte di mutuo con un occhio al Taeg

Alla luce di quanto sopra, per risparmiare sul mutuo è bene confrontare più proposte e scegliere quella che, a parità di servizi offerti, offre il tasso inferiore. In particolare occorre prestare attenzione al Taeg, che rappresenta il costo effettivo del finanziamento, compreso di spese accessorie (istruttoria, perizia, assicurazioni obbligatorie, mediazione creditizia).

5. Tassi promozionali vs tassi a regime

Occorre porre attenzione al fatto che i tassi promozionali possono essere molto favorevoli ma limitarsi solo alle prime rate. Per fare una scelta oculata meglio informarsi su come sarà il tasso effettivo a regime.

6. Mutui a tasso misto, sì o no?

Non ci sono solo i mutui a tasso fisso e variabile: esistono anche i tassi misti, i variabili con cap (ovvero un tetto massimo), i mutui con floor (ovvero un livello minimo), i mutui modulari (che partono, ad esempio, con un tasso variabile ma possono modificarsi in fisso) o i mutui a rata costante, che permettono di lasciare invariato l’importo mensile da versare cambiando però la tipologia di tasso applicata lungo la sua durata. Scegliere una di queste tipologie conviene se offre una copertura contro l’aumento dei tassi nel tempo: tuttavia occorre considerare che questo tipo di copertura non è a costo zero, anzi: solitamente le soluzioni miste sono offerte con tassi già in partenza più elevati. Quindi a conti fatti potrebbero non essere poi così convenienti.

7. I costi delle polizze aggiuntive

Le spese legate alle polizze legate al mutuo vanno considerate nel conteggio del costo finale del finanziamento. Esistono alcune polizze proposte insieme al mutuo a garanzia della banca, contro l’eventualità che il mutuatario possa smettere di pagare a causa di decesso o perdita di lavoro: tuttavia la sola polizza obbligatoria è quella per incendio e scoppio. Ad ogni modo, per aiutare il mutuatario a scegliere la polizza, la banca è obbligata a fornire almeno un altro preventivo di una compagnia assicurativa esterna alla banca stessa. Se ciò non accade, meglio operare tale confronto in autonomia.

8. Risparmiare sul mutuo con la surroga

In tempi come quello presente, la surroga del mutuo a tassi inferiori a quelli di partenza può essere un ottimo modo per risparmiare sulla rata e sul costo totale del finanziamento. La surroga è gratuita e non comporta alcun costo per il trasferimento da una banca all’altra: la banca di arrivo si accolla infatti tutti gli oneri del passaggio. Oltretutto non esiste al momento un limite alle operazioni di surroga possibili, quindi stando attenti a monitorare i tassi Euribor ed Eurirs, nonché le offerte delle varie banche, si possono realizzare cospicui risparmi.

9. Ridurre la durata del mutuo riduce gli interessi pagati

Se si vuole risparmiare sugli interessi del mutuo, il trucco è scegliere durate inferiori, o scadenze di pagamento più ravvicinate. In questo modo gli interessi sul mutuo saranno inferiori consentendo un risparmio.

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