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Detrazione degli interessi passivi del mutuo nel 2020, come fare con il 730 precompilato?
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Dal 14 maggio è possibile presentare il 730 precompilato tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, valido per la dichiarazione dei redditi 2020. Ecco come detrarre gli interessi passivi del mutuo 2020

Con il modello 730 si possono indicare gli interessi passivi del mutuo prima casa da portare in detrazione. Chi aspetta lo sconto fiscale sotto forma di restituzione in busta paga deve sapere che riceverà prima il conguaglio quanto prima invierà la dichiarazione: chi la invierà entro la fine di maggio potrà ricevere la restituzione entro luglio. C’è comunque tempo fino a settembre per inviare il modello.

Le detrazioni di interessi passivi per l’anno fiscale 2018 hanno raggiunto i 70 miliardi di euro e sono composte prevalentemente da: detrazioni per redditi da lavoro dipendente e pensione (61,6%), carichi di famiglia (17,7%), oneri detraibili al 19% (8,8%), spese per recupero edilizio (9,7%) e spese per il risparmio energetico (2,4%). Nella voce degli oneri detraibili ci sono anche quelle per i mutui che ammontano da sole a oltre 4 miliardi.

Chi può detrarre gli interessi passivi? Lo sconto fiscale è pari al 19% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 4 mila euro, sotto forma di interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione legate a clausole di indicizzazione per i mutui prima casa. A detrarre è colui che è contemporaneamente intestatario della casa e del mutuo, mentre per quanto riguarda i coniugi cointestatari, questi detraggono in parti uguali a meno che uno dei due non sia fiscalmente a carico dell’altro, che in questo caso detrae il 100% degli interessi.

Come fare a portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo? Gli importi pagati nel 2019 per i mutui, a prescindere dalla scadenza della rata, vanno indicati nel rigo e7 (codici 8, 9, 10 e 11) e nei righi da e8 a e10.

 
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