Il mese di maggio 2021 ha confermato il trend di recupero delle richieste di credito da parte delle famiglie italiane rispetto ai volumi pre-Covid, già in atto da qualche mese. Nello specifico, la componente dei mutui immobiliari fa segnare un +39,3% rispetto al corrispondente mese del 2020. La fotografia del barometro CRIF.
“Il comparto dei mutui beneficia ancora della dinamica positiva avviata negli ultimi mesi, stimolata dalle prospettive di ripresa dell’economia nazionale e da tassi di interesse ancora prossimi ai minimi storici, – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF. - Considerando il singolo mese di maggio, i volumi di richieste non risultano superiori solamente a quelli del 2020, quando il Paese stava uscendo dal lockdown totale varato per contenere la diffusione della pandemia, ma sono maggiori anche rispetto agli anni precedenti, a conferma della ritrovata fiducia degli italiani verso il progressivo ritorno a una situazione di normalità. La performance complessiva è positivamente impattata dalla vivacità del segmento di popolazione under 35, stimolato dagli incentivi recentemente varati dal Governo per stimolare l’acquisto di un’abitazione, che arriva a spiegare il 29,1% delle richieste totali contro il 26,1% un anno fa”.
In questa fase di incertezza va però segnalato come gli italiani continuino a privilegiare piani di rimborso più lunghi, con il 79,2% delle richieste che prevede una durata superiore ai 15 anni, e un valore della rata non eccessivamente impattante rispetto al reddito disponibile, con i mutui al di sotto dei 150.000 Euro che rappresentano il 70,7% del totale. Più nel dettaglio, l’importo medio richiesto nel mese di maggio si è attestato a 139.109 euro.
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