Nel 2024 il mercato dei mutui ipotecari in Italia ha segnato una significativa ripresa, dopo due anni complicati per il credito garantito da immobili. Secondo i dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate tramite l’Osservatorio del Mercato Immobiliare, il capitale complessivamente erogato ha superato i 108,8 miliardi di euro, con una crescita annua del +21,5% rispetto al 2023. Con queste cifre, le unità immobiliari urbane e i terreni ipotecati a garanzia del mutuo sono state 771.351, in aumento del +5,0% rispetto all’anno precedente.
Tipologia degli atti e andamento per settore
La quasi totalità delle unità ipotecate (circa il 71%) riguardava atti di tipo residenziale (“Res”), che però rappresentano solo circa il 37% del capitale complessivo erogato — poco oltre 40 miliardi di euro.
Gli atti misti (unità residenziali + altre tipologie) hanno rappresentato circa il 18% degli immobili ipotecati, ma hanno registrato la crescita più forte nel capitale finanziato: +30,4%.
Sempre più dinamico è stato il settore non residenziale (“Non Res”): pur rappresentando solo il 7,6% delle unità ipotecate, assorbe oltre il 43% del capitale totale (pari a circa 47 miliardi di euro) registrando un aumento del +33,7%.
Anche i terreni mostrano variazioni positive: sebbene costituiscano solo il 2,8% degli immobili ipotecati, registrano un +7,9% nel numero e un +6,5% nel capitale finanziato.
Geografia e concentrazione territoriale
Il Nord Italia continua a dominare il mercato: l’area concentra il 60,8% degli immobili ipotecati e quasi il 59,5% del capitale erogato, pari a circa 64,7 miliardi di euro.
Al Sud si è registrata una crescita notevole del capitale (+23%) nonostante un aumento più moderato del numero di immobili (+3,9%). Al Centro, invece, pur con un aumento delle unità (+5,2%), si è assistito a una contrazione del capitale erogato (-6,4%).
Focus sulle grandi città
Nelle otto principali città italiane per popolazione si è concentrato oltre il 31% del capitale nazionale erogato, pari a circa 34 miliardi di euro. Il numero di immobili ipotecati in queste aree è cresciuto del +6,4%, mentre il capitale erogato è aumentato del +31,3%.
Particolarmente sorprendente è la dinamica di Milano: da sola rappresenta circa il 22% del capitale nazionale, con un aumento del +57,8% rispetto all’anno precedente, trainato soprattutto dal comparto non residenziale.
Al contrario, Roma, seppure con il maggior numero di immobili ipotecati tra le grandi città, ha registrato un calo di capitale erogato del -12,5%, arrivando a circa 6,1 miliardi di euro.
Interpretazione e prospettive
Il forte aumento del capitale erogato nel 2024 segnala un ritorno di fiducia nel mercato immobiliare e nel credito garantito da immobili, spinto probabilmente da una riduzione dei tassi d’interesse, da un aumento delle compravendite e da un maggiore ricorso all’immobile come garanzia per finanziamenti anche al di fuori del puro acquisto.
L’incremento nel segmento non residenziale e degli atti misti indica che sempre più imprese o operatori stanno utilizzando il patrimonio immobiliare per finanziare progetti diversi dalla semplice abitazione. Resta tuttavia da monitorare la qualità del credito e le condizioni di accesso: la forte crescita degli importi e delle operazioni può comportare rischi se non accompagnata da una valutazione attenta delle garanzie, specialmente in un contesto macroeconomico che presenta ancora incertezze (inflazione, tassi, contesto internazionale).
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