autorizado
Architetto e ingegnere, direttore del MIT Senseable City Lab e inserito da Wired nella lista "50 people who will change the world", Carlo Ratti è un convinto sostenitore del concetto di "città sensibili" invece che di "smart city", un termine che pone l'accento più sull'aspetto umano che su quello tecnologico. In questa intervista rilasciata a idealista news parla dei cambiamenti in atto nei nuovi centri urbani, dove a trasformarsi sono gli spazi abitativi e lavorativi e - memore della sua esperienza con Renzo Piano dopo il sisma in Emilia - illustra qual è la strategia da seguire per la ricostruzione delle zone devastate dal terremoto del centro Italia.
Pubblicità
per commentare devi effettuare il login con il tuo account