Domanda di

1 Risposte:

gianluca
3 Agosto 2011, 18:27

In linea di principio la vendita più conveniente sarebbe quella dell'immobile nudo e crudo, qualora si tratti di un fabbricato indipendente su unico lotto, in assenza di progetto approvato e senza il pagamento degli oneri.

Questo perchè si eviterebbero plusvalenze.

Se invece il fabbricato venisse venduto in funzione di un potenziale edificatorio, ben espresso sull'atto di vendita e magari superiore a quello esistente in virtù di un indice non sfruttato, il fisco potrebbe accertare la vendita, equiparandola a quella di un lotto edificabile, con plusvalenza a carico del venditore.

Se si trattasse di mera ristrutturazione dello stato di fatto delle unità presenti all'interno del fabbricato, la vendita non sarebbe soggetta a plusvalenza e le opzioni potrebbero equivalersi a patto che gli immobili permutati, qualora sia di vostro interesse alienarli, possano essere da voi venduti mediante cessione di compromesso, evitanto inutili intestazioni intermedie.

D'altro canto è normale che il costruttore cerchi di optare per la soluzione "c" in quanto sarebbe quella che meglio gli assicurerebbe la certezza dell'intervento sul fabbricato. Potreste in questo caso accordarvi mettendo a suo carico il costo della eventuale plusvalenza.

Experto avalado por idealista

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