Domanda di

9 Risposte:

23 Febbraio 2012, 14:02

Non confondere la "Certificazione Energetica" con la certificazione degli impianti.
La certificazione energetica è quella che serve a dare una 'classe' al tuo immobile, in termini di risparmio energetico. La relativa attestazione va fornita prima del rogito notarile, ricorda però che dal 1° Gennaio 2012 è obbligo inserire negli annunci pubblicitari l'IPE (Indice di Prestazione Energetica) che è un dato che estrapoli da questa attestazione. Quindi sarebbe il caso, nel momento in cui decidi di mettere in vendita un immobile, di farti fare da un tecnico abilitato questa attestazione.
Per quanto riguarda la certificazione degli impianti, se ne sei in possesso devi fornirla (se ad esempio hai fatto recentemente una ristrutturazione che riguardava anche gli impianti, dovresti avercela, oppure se vendi una casa più o meno recente quasi sicuramente ne sei in possesso). Qualora tu non abbia invece nessuna certificazione, allora va sicuramente comunicato ad un eventuale acquirente e poi ovviamente anche al notaio. In genere nell'atto vengono riportate diciture del genere "impianti funzionanti ma sprovvisti di certificazione, il venditore dichiara e l'acquirente ne prende atto" e cose del genere, in base al caso.

15 Marzo 2012, 11:56

Cvosa vuol dire ristrutturazione recente? 1 anno? 5 anni? 2 mesi?

15 Marzo 2012, 12:19

Un'altra dicitura che si mette nei rogiti è "l'impianto era a norma al momento della costruzione dell'immobile" .... in pratica si può scrivere qualunque cosa nel rogito, purchè le parti siano d'accordo per cui la risposta al quesito è: no

15 Marzo 2012, 12:47

Ho appena preso in affitto un appartamento a Milano e pago un lauto affitto. Il proprietario non mi ha dato la conformità' energetica( ho, invece, la certificazione che riguarda il palazzo) dicendo che c'e' la massa a terra e l'impianto e' sicuro..
Le prese sono obsolete e i frutti vecchissimi e l'elettricista che haa montato i lampadari mi ha detto che non e' a norma.
Qualcuno sa dirmi per favore come posso controbattere secondo legge?
Grazie per l'attenzione

29 Marzo 2012, 14:58

In reply to by dada (not verified)

Diversi elettricisti conoscono le bene favole, ma un pò meno la normativa applicabile agli impianti.

Ti spiego meglio.

Il DM n. 22 gennaio 2008, n. 37, all'art. 6 - "REALIZZAZIONE ED INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI", comma 63, recita:

"Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 Marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine degli impianto, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA."

Detto ciò, la normativa che vale per i nuovi impianti NON è sempre applicabile agli impianti realizzati antecentemente al 1990, motivo per cui un elettricista prima di ritenere un impianto NON a norma, dovrebbe documentarsi attentamente.

Comunque, per quanto servire possa, in qualità di ingegnere inscritto ad uno specifico albo professionale, e di impresa abilitata per installazione e manutenzione di tutti gli impianti di cui al DM n. 37/2008, rilascio dichiarazioni di rispondenza od effettuo adeguamenti normativi a prezzi modici.

ing.-dott. Paini Marco - cell. 348-7606443

15 Marzo 2012, 12:47

Ho appena preso in affitto un appartamento a Milano e pago un lauto affitto. Il proprietario non mi ha dato la conformità' energetica( ho, invece, la certificazione che riguarda il palazzo) dicendo che c'e' la massa a terra e l'impianto e' sicuro..
Le prese sono obsolete e i frutti vecchissimi e l'elettricista che haa montato i lampadari mi ha detto che non e' a norma.
Qualcuno sa dirmi per favore come posso controbattere secondo legge?
Grazie per l'attenzione

15 Marzo 2012, 19:23

In reply to by dada (not verified)

Rifatti l'impianto a norma come preferisci.
Paghi l'affitto?
Si
Vuoi tenerti la casa?
Si
Il proprietario è tuo padre?
No
Allora perchè devi controbattare inquilino rompi cog lioni?

Fatti l'impianto elettrico come preferisci oppure cambia casa e prima di firmare il contratto la prossima volta chiedi il certificato degli impianti.

Per la certificazione energetica hai il diritto di pretenderla e eventualmente farla fare da un qualsiasi geometra con delega del proprietario e contributo spese dello stesso.

15 Marzo 2012, 16:33

Generalmente il notaio ti chiede il certificato di agibilità a secondo la destinazione d'uso ( Abitazione, commerciale, ufficio ecc.). Per avere dal Comune il certificato di agibilità sono necessari i seguenti documenti: collaudo statico, certificato di conformità redatto da tecnico abilitato, certificato degli impianti sanitari, elettrici, idraulici, energetico ecc.) Una volta che si presenta tutta codesta documentazione il Comune ti rilascia il certificato di Agibilità ed il fabbricato è a posto di tutto. Se non ti rilasciano il certificato di agibilità vuol dire che il fabbricato non è agibile, quindi, non è a posto. Generalmente i proprietari quasi al 70% non hanno codesta documentazione ed il fabbricato non si può trasferire. Ma ancora ci sono professionisti che rilasciano molti certificati poco attendibili per riscuotere soldi ed allora il compratore si deve rivolgere no al notaio ma a professionisti seri che dicono la verità. e i professionisti seri esistono?...... esistono........ basta cercarli.

17 Marzo 2012, 1:35

A proposito di "Certificazione Energetica" la legge dice che non solo nella compravendita ma, anche per affittare tale certificazione e' obbligatoria pena la nullita' del contratto di compravendita o di affitto

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