Domanda di

14 Risposte:

22 Febbraio 2013, 23:24

Buonasera,
L sua domanda e' lecita da fare al proprietario, ma purtroppo potrebbe dirvi di no.
L cosa più importante e' che voi abbiate preso almeno 2 mesi per fare il compromesso, per ne oggi i tempi bancari sono più o meno questi.
Se dovessero bocciarle la pratica perderebbe i 5.000,00.piu l'agenzia se vi siete avvalsi.
Le consiglio di spiegare chiaramente i suoi dubbi al proprietario o all,agente immobiliare ,se vi siete avvalsi di un agenzia, per evitare di versare altra caparra e rischiare di perdere una cifra alta.

Se la sua e' una paura data dal momento economico, ma in realtà la vostra situazione non è' dubbia per l'ottenimento del mutuo ,allora fatevi rassicurare dalla vostra banca.
Se aveste bisogno scrivete
Auguri

Francesca(www.mbstudiosrl.it)

28 Febbraio 2013, 12:20

È a rischio. Se c'è di mezzo un'agenzia, questa avrebbe dovuto consigliarle di inserire la clausola: se non lo ha fatto, mi spiace dirlo, lei è di fronte ad un agente immobiliare poco serio. Se non c'è agenzia, cerchi di capire se il venditore è disposto a restituirle la caparra di fronte ad un diniego da parte della banca, ma sappia che non è tenuto formalmente a concederlo. Auguri e speri che tutto vada bene.

28 Febbraio 2013, 12:41

Ma stando alla prima risposta, anche ammettendo che il proprietario accetti l'inserimento della clausola, se la banca non dovesse concedere il finanziamento, si dovrebbe comunque pagare l'agenzia?
Grato in una risposta da parte di Francesca(www.mbstudiosrl.it ) che sin d'ora ringrazio

28 Febbraio 2013, 22:12

In reply to by giorgio (not verified)

Buonasera,
Purtroppo se all'agenzia non avete detto nulla sul vostro dubbio allora potrebbe chiedervi la provvigione.

Se ,invece, avevate detto del vostro timore ,allora avrebbero dovuto consigliarle di inserire la clausola del mutuo, e addirittura consigliarvi una consulenza con un esperto di mutui.
Io vi consiglio di parlare in modo chiaro con l'agenzia a maggior motivo se gia avevate detto di tale dubbio del mutuo.
Io credo che l'agenzia, abituata a questo tipo di timore da parte degli acquirenti, accettera' di essere pagata dopo l'esito positivo del mutuo.
Valuti bene come si e' svolto il vostro colloquio iniziale e se sospettate che l'agenzia non vi abbia ben consigliato allora diteglielo
Mi faccia sapere
Auguri
Francesca

28 Febbraio 2013, 23:27

In reply to by giorgio (not verified)

Qui purtroppo si tocca ancora una volta il tasto provvigioni all'agenzia immobiliare: purtroppo la legge consente all' a.i. Di chiedere le provvigioni a proposta accettata, ma se è un professionista serio, vista l'incognita mutuo, dovrebbe chiederle al rogito. E torniamo sempre lì: dipende se è una persona seria o pensa solo ad arraffare il malloppo anche se poi non si rogita.

28 Febbraio 2013, 12:47

Non sono d'accordo con #2, il collega sarebbe stato (e magari lo è stato) scorretto se non avesse spiegato al cliente a cosa andava incontro.

Inserire una clausola sospensiva sul mutuo equivale a non dare nessuna tutela, e sottolineo nessuna, al venditore che lui stia levando l'immobile dal mercato per una buona ragione.

Un pò come se al compratore si dicesse, ok, accetto la proposta con la clausola sopensiva ma se nel frattempo viene qualcun altro che offre condizioni migliori o una maggiore sicurezza mi ritengo libero di venderglielo e di sganciarmi da questa proposta.

Ergo, per quanto mi riguarda e salvo casi particolarissimi, prima ti accerti dei requisiti, e poi sottoscrivi la proposta.

28 Febbraio 2013, 17:10

Facciamo un pò di chiarezza alle varie questioni sollevate.
1) un agente immobiliare preparato avrebbe dovuto inserire condizione sospensiva legata al buon esito del mutuo: in caso di diniego da parte dell'istituto di credito il preliminare (tale è una proposta accettata) non produrrebbe più alcun effetto e il promissario acquirente avrebbe recuperato la somma versata a titolo di caparra confirmatoria.
2) la condizione sospensiva (evento futuro e incerto) riguarda esclusivamente l'ottenimento o meno del finanziamento, ergo il venditore non sarebbe affatto libero di vendere l'immobile ad un terzo
3) l'agente immobiliare ha maturato il diritto alla provvigione, essendosi costituito, con l'accettazione della proposta di acquisto, un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per l'adempimento del contratto.

1 Marzo 2013, 9:58

In reply to by fabio agostini (not verified)

È vero che la clausola sospensiva riguarda solo l'ottenimento del mutuo, ma al cliente, se si vuole tirare indietro, basta pochissimo per mettersi nella condizione di non poter prendere il mutuo.
In particolare se fa tutto per conto proprio o comunque senza l'intervento dell'a.i. Che può in qualche modo tenere d'occhio la pratica, di fatto diventa una proposta di acquisto che vincola solo il venditore.

1 Marzo 2013, 10:57

In reply to by anonimo a.i. (not verified)

Non vedo proprio dove stia il problema: il venditore è liberissimo di accettare o meno la proposta subordinata all'ottenimento del mutuo, nessuno lo obbliga. Se ritiene che vale la pena tentare la sottoscrive e toglie dal mercato l'immobile per un tot di tempo. Se ritiene che domattina arriva un altro cliente col cash in mano, non la sottoscrive. È così semplice! se poi vuole dire che l'importante è che il venditore trovi un pollo da spennare trattenendosi la caparra e l'agente immobiliare pretenda le provvigioni solo per aver messo in contatto proponente e venditore, allora lo dica apertamente. E di agenti immobiliari che si comportano così ce ne sono in giro parecchi.....

1 Marzo 2013, 11:52

In reply to by ric (not verified)

Perfettamente d'accordo.
Io contesto il fatto che non mettere una clausola sospensiva (e attenzione, do per scontato che comunque le provvigioni in questo caso siano legate alla effettiva conclusione dell'affare) prefigurasse una qualche scorrettezza.
Personalmente, e sempre rimanendo le provvigioni legate alla stipula e non alla proposta, lo evito perchè la ritengo una condizione troppo sbilanciata nei confronti dell'acquirente, e sono il primo ad informare sugli impegni presi ed a dire, se hai dubbi, lascia perdere, torna dopo che te li sei chiariti con la banca.

E qui dovremmo cominciare a parlare della trasparenza e correttezza delle banche, ma è un altro capitolo.

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