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In che modo l'emergenza covid ha cambiato le esigenze abitative
SAIE

Il ministro dei Trasporti Paola De Micheli è stato uno degli ospiti incaricati di dare il via all'edizione 2020 di SAIE, il tradizionale Salone delle Costruzioni, che Fiera Bologna ospita dal 14 al 17 ottobre in un anno segnato dalla pandemia. Al centro del convegno inaugurale proprio la maniera in cui l'emergenza covid ha cambiato le esigenze abitative degli italiani e la necessità di rimettere la casa al centro di un processo di riqualificazione dell'intera città

Al convegno inaugurale dal titolo “Confortevole, Sicuro, Sostenibile, Economico e Connesso: le esigenze del nuovo abitare ” hanno partecipato oltre al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti anche Federica Brancaccio -Presidente di Federcostruzioni-, Gabriele Buia -Presidente di ANCE-, Virginio Merola -Sindaco di Bologna-, Gianpiero Calzolari -Presidente Bolognafiere -, e Ivo Nardella - Presidente di Senaf e Gruppo Tecniche Nuove. L'incontro è stato un'opportunità per fare il punto con istituzioni,  associazioni, aziende e professionisti su temi importanti come quello dell’abitare e del rinnovamento di un patrimonio immobiliare caratterizzato da abitazioni vecchie (il 74,1% degli edifici residenziali è stato costruito prima del 1981) ed energivore (il loro fabbisogno termico medio è circa quattro volte superiore alla media degli edifici costruiti secondo le recenti normative sull’efficienza energetica).

Sulla necessità di "svecchiare" il patrimonio esistente, puntando soprattutto sull'edilizia residenziale pubblica, oggetto di progetti di riqualificazione a livello europeo ancora sconosciuti nel nostro Paese, ha insistito il presidente di Federcostruzioni, Federica Brancaccio. Il punto di partenza è "l'adozione di regole chiare, semplici," e la capacità "di spendere bene le risorse che arriveranno". Secondo Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere, quello delle costruzioni è "un settore in cui devono confluire strategie e investimenti per un rilancio dei lavori che consenta l’avvio di un importante piano di riqualificazione del patrimonio immobiliare del nostro Paese in chiave, soprattutto, di efficientamento energetico".

Da parte sua il ministro De Micheli ha voluto sottolineare lo sforzo che sta compiendo il governo nell'ottica di un miglioramento delle infrastrutture nel nostro Paese anche grazie all'adozione di  strumenti normativi come il decreto semplificazioni. Ma anche grazie al superbonus 110% che è uno strumento importantissimo su cui si discute per ampliarlo e renderlo strutturale. I fondi europei in arrivo, ha affermato il ministro, saranno utlizzati "per il piano Italia veloce che non sarà solo infrastrutturale, ma su cui giocherà il futuro del nostro Paese nei prossimi 10 annni". 

L'occasione unica del superbonus 110 per cento

Secondo Gabriele Buia, Presidente di ANCE, uno strumento importante per il rilancio del settore è sicuramente l'ecobonus 110: "Una misura che tra l’altro può contribuire a rilanciare concretamente l’economia se si considera che il suo impatto per il primo anno è di almeno 6 miliardi di ricadute dirette sul settore, che diventano oltre 20 tenendo conto che ogni euro investito in costruzioni ne attiva altri 3,5 grazie alla lunga filiera che ne fa parte. Una sfida importante che deve coinvolgere da vicino tutte le professionalità e le competenze del settore, a partire da momenti di condivisione e confronto come SAIE.” 

Il mondo delle costruzioni sta dando prova di grande resilienza e fiducia -ha affermato Ivo Nardella, Presidente Gruppo editoriale Tecniche Nuove e Senaf, la società che organizza SAIE- La filiera edile è vitale per l’economia del Paese ed è necessario, adesso, spingere sull’acceleratore per concretizzare i sacrifici fatti finora. La richiesta da parte del settore è la semplificazione di tutte le attività che servono per arrivare al momento elle costruzioni, un percorso oggi lungo e ad ostacoli, a cui possono accedere tutte le imprese. L’altro elemento fondamentale noi come organizzatori, parliamo di filiera di comunicazione, per andare a raccontare non come è il nostro territorio, ma come lo vorremmo.​​​​​​"

La casa deve cambiare per rispondere alle nuove esigenze

Durante il convegno inaugurale è stata presentata una ricerca di Federcostruzioni frutto di mini interviste ai principali esperti del settore per capire come l'emergenza in atto abbia cambiato le esistenge abitative degli italiani. Dall'indagine è emerso come la casa sia tornata ad essere un luogo di vita, e non più un luogo di riposo notturno. A cambiare è stata la percezione che si ha del proprio spazio abitativo, diventato un luogo dove si lavora, si studia, si frequentano corsi online, e questo ne cambia anche la dimensione fisica e architettonica.

La casa per rispondere alle nuove esigenze deve diventare "smart" ed efficiente da un punto di vista energetico. Inoltre deve essere ripensata da un punto di vista architettonico, perché deve essere in grado di far convivere più persone e più a lungo, senza creare interferenze anche se ognuna è coinvolta nella propria attività. Le abitazioni per supportare i lavoratori in smart working dovranno essere dotate di sistemi di lluminazione intelligenti che riprendono la luce naturale e saranno dotate di arredi riconfigurabili e integrati con tecnologie innovatie.

Sarà inoltre fondamentale progettare a priori il ciclo di vita degli edifici e la loro versabilità per accogliere i cambiamenti futuri. Una volta che essi diventano vetusti, bisognerà poterli "smontare" inveche che demolire, in modo che possano essere riutilizzati secondo nuovi usi.

Ma dove si troveranno queste nuove case? Durante il lockdown si è assistito a delle vere e proprie fughe dalle grandi città. La rigenerazione urbana diventa allora un'occasione per ricucire quartieri domicilio e periferie dimenticate al resto della città. Ê inoltre necessario un grande intervento sugli immobili di edilizia residenziale pubblica, considerando che ad oggi esistono in Italia circa un milioni di alloggi popolari e una buona parte necessita di interventi di riqualificazione energetica e dimensionali per adattarli alle esigenze degli utenti.

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