Dibattito acceso sul complesso costruito al posto dell’ex Teatro Comunale, nel centro storico della città
Commenti: 0
Cubo nero firenze
Matteo Chelli (Facebook)

Il “cubo nero” di Firenze continua a far discutere. Il nuovo moderno palazzo costruito al posto dell’ex Teatro Comunale, nel centro storico della città, è finito ora sotto l’attenzione della Procura fiorentina e del Ministero della Cultura. Se la prima ha aperto un fascicolo sulla vicenda; il secondo ha inoltrato alla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Firenze la richiesta di avere una relazione dettagliata sull’iter procedurale che ha portato al via libera per la realizzazione del progetto.

Cubo nero Firenze, cosa è

Nello specifico, il progetto ha portato alla realizzazione - al posto dell’immobile inaugurato nel 1862 e per decenni fulcro della vita musicale fiorentina - di un complesso, di proprietà di Hines e Blue Noble, composto da 156 appartamenti di lusso, destinati principalmente agli affitti turistici brevi. 

Gli interventi della Procura e del Ministero della Cultura

Come spiegato dal Sole 24 Ore, “il procuratore capo Filippo Spiezia ha aperto un fascicolo conoscitivo, al momento senza indagati, per verificare se nella realizzazione dello ‘scatolone’ in pieno centro, area sotto tutela dell’Unesco, ci siano state eventuali violazioni alle norme edilizie e urbanistiche o anche altro”. Il quotidiano economico ha ricordato che nei giorni scorsi è stato evidenziato il fatto che “il Comune aveva fatto il suo iter e che c’era stato a suo tempo parere positivo della Soprintendenza”. 

Ma la vicenda non ha generato solo l’inchiesta della Procura. Anche il Ministero della Cultura (Mic) si è mosso, chiedendo alla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Firenze una relazione dettagliata sull’iter procedurale che ha dato il via libera al progetto. E l’attuale sovrintendente Antonella Ranaldi ha espresso dubbi dal punto di vista estetico. 

Le reazioni

Come riportato dal Corriere della Sera, il senatore fiorentino FdI, Paolo Marcheschi, ha detto: “È doveroso indagare come sia stato possibile sfregiare la città di Firenze che non può permettersi interventi urbanistici di questo tipo. Auspico che l’intervento della Procura possa fare piena luce su chi abbia responsabilità”. 

E ha attaccato: “È importante che si trovino dei responsabili a livello giudiziario, ma noi conosciamo già i responsabili politici di tale scempio. Il Pd che diceva un tempo di difendere i più deboli ha cambiato pelle e ha messo la città più bella del mondo in mano a fondi internazionali e speculatori”. 

La deputata di Forza Italia, Erica Mazzetti, responsabile dipartimento lavori pubblici del partito, ha poi fatto sapere di aver depositato un’interrogazione con cui ha sollecitato il Mic “per avere contezza di quali provvedimenti il ministro Giuli intenda adottare per verificare non solo la correttezza sul piano formale e burocratico della trasformazione urbana, ma anche la coerenza di questa con le leggi nazionali in materia di tutela del patrimonio artistico e architettonico”. 

Sempre il Corriere della Sera ha riportato anche quanto affermato dal consigliere fiorentino ed ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, nell’articolo “Lo skyline di Firenze oscurato dagli appartamenti di lusso soprannominati il cubo nero” apparso sul Times. “È totalmente brutto – ha affermato –, è totalmente fuori dal contesto fiorentino e forse anche al di fuori delle regole sull’altezza”. E ha aggiunto: “Non vogliamo che Firenze perda lo status Unesco, ma l’Unesco potrebbe fare pressione sulla città affinché siano cambiati i colori e sia ridotta l’altezza. Qualcuno avrà dato il permesso per costruire un edificio più alto dei parametri consueti e del teatro che ha rimpiazzato. Di chi è la responsabilità?”.

Segui tutte le notizie del settore immobiliare rimanendo aggiornato tramite la nostra newsletter quotidiana e settimanale. Puoi anche restare aggiornato sul mercato immobiliare di lusso con il nostro bollettino mensile dedicato al tema.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account