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Conca De Amicis

Nel cuore della città, tra corso di Porta Genova, via De Amicis, via Arena e viale D’Annunzio, prende forma un nuovo capitolo per uno dei luoghi più antichi e simbolici di Milano: la Conca di Viarenna, storico snodo idraulico dei Navigli e porta d’accesso alla Milano medievale. L’Associazione NMG/5VIE, in collaborazione con Brand for the City, ha presentato il progetto “Conca De Amicis”, un programma di rilancio culturale e urbanistico che punta a restituire vitalità, identità e futuro a questo frammento prezioso del tessuto urbano.

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Conca De Amicis

Un rilancio costruito su basi solide

L’area era già al centro di importanti iniziative di valorizzazione: dal PAN – Parco Amphiteatrum Naturae, fino al progetto di Italia Nostra Milano “Minore. Un Faro sul patrimonio culturale”, parte della Convenzione Europea di Faro. Proprio Italia Nostra aveva individuato nella Conca di Viarenna un bene storico di primaria importanza, per il ruolo svolto nella storia idraulica e nella crescita economica della Milano dei Navigli e del Duomo.

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Su queste fondamenta si innesta ora un percorso più ampio, che unisce recupero del paesaggio, memoria storica e partecipazione attiva dei cittadini.

Obiettivo: far rinascere un quartiere con la sua comunità

Le prossime iniziative prevedono una messa a sistema dell’intera area: tutela delle tradizioni locali, rilancio delle attività di vicinato, promozione dei luoghi meno conosciuti e creazione di strumenti condivisi – sito web, social, booklet informativi, una mappa degli attori del quartiere – per alimentare relazioni, partecipazione e senso di appartenenza.
Il progetto mira alla costruzione di una vera community locale attraverso assemblee, interviste, incontri pubblici e percorsi condivisi.

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La presentazione ufficiale

Alla conferenza stampa milanese del 26 novembre sono intervenuti figure istituzionali e culturali:

  • l’architetto Attilio Stocchi, responsabile del PAN;
  • per Italia Nostra, Guido Rosti;
  • l’assessora comunale Gaia Romani;
  • Emanuele Tessarolo, presidente NMG/5VIE;
  • Claudio Bertona, CEO di Brand for the City.
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PAN: un parco archeologico urbano da 100.000 mq

Nel suo intervento, Stocchi ha descritto il Parco Amphiteatrum Naturae come un progetto visionario che rilegge in chiave contemporanea la relazione tra natura spontanea e antiche architetture.

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Il parco collega l’anfiteatro romano alle Colonne di San Lorenzo, alla Basilica, al Parco delle Basiliche e fino a Sant’Eustorgio: un corridoio verde e culturale da 100.000 mq che ricuce la storia e la riporta alla vita.
Una visione che parte da un principio chiave: “L’origine è la meta”, citazione di Karl Kraus che per Stocchi sintetizza il dovere di risalire alle radici di un luogo per comprenderne l’identità profonda.

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Italia Nostra: il valore del patrimonio “minore”

Rosti e l’assessora Romani hanno ricordato come la Conca di Viarenna rappresenti un patrimonio “minore” solo in apparenza, poiché decisivo nella storia idraulica e urbana della città.
Nel bando nazionale “Minore. Un Faro sul patrimonio culturale”, Italia Nostra Milano ha scelto la Conca come bene da tutelare, con obiettivi che includono:

  • la creazione di una Comunità Patrimoniale composta da cittadini e istituzioni;
  • la promozione della storia della “città d’acqua”;
  • iniziative didattiche e passeggiate culturali;
  • l’avvio di un percorso di restauro conservativo;
  • il rafforzamento delle collaborazioni tra Comune, Municipio 1, Veneranda Fabbrica del Duomo, Museo della Scienza e altre realtà del territorio.
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Un nuovo borgo urbano nel cuore di Milano

Per Tessarolo, Conca De Amicis può diventare un vero “borgo urbano”, dove residenti, attività locali e istituzioni condividono un percorso di rinascita basato su comunità, prossimità e cultura diffusa.
Il progetto punta a restituire al quartiere il suo genius loci, trasformandolo in un luogo vivo, attraversato da relazioni e iniziative dal basso.

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“Fare è il nuovo comunicare”

Infine Bertona ha illustrato la filosofia del brand urbanism, che invita imprese e cittadini a collaborare per costruire valore condiviso: ascolto del territorio, mappature, prime azioni concrete e un rinnovato senso di cura verso la città, in linea con una nuova stagione di “illuminismo civico”.

Un progetto su tre livelli per un’unica visione

Conca De Amicis si presenta dunque come un modello integrato di rigenerazione urbana che unisce:

  1. riqualificazione archeologica e paesaggistica,
  2. valorizzazione del patrimonio culturale,
  3. partecipazione attiva della comunità.

Una strategia che punta a trasformare la Conca in un nuovo punto di riferimento cittadino: un quartiere vivo, riconosciuto e finalmente riconnesso al suo passato.

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