Il Pil della Cina cresce. I dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistiche parlano di un aumento del 6,7% nel terzo trimestre del 2016. Un dato in linea con le previsioni e determinato, tra le altre cose, dall’andamento del mercato immobiliare.
Su base annua, nelle grandi città i prezzi delle case sono cresciuti del 30%
Come sottolineato dal Corriere della Sera, c’è una bolla che però non scoppia e continua a gonfiarsi, con i prezzi delle case che nelle grandi città sono cresciuti del 30% su base annua e le vendite che continuano a tenere.
I cinesi temono, infatti, che i prezzi possano salire ancora, così corrono nelle agenzie immobiliari, accendono mutui in banche statali o sul mercato parallelo delle cosiddette banche ombra.
Quanto vale il settore immobiliare
Il settore immobiliare vale circa il 15% del Pil cinese e supera abbondantemente il 20% se si considerano anche le spese per rifiniture e arredamento.
Il debito che spaventa
In questa situazione, i costruttori di case e gli acquirenti ricorrono ai prestiti per finanziarsi. Fatto che fa crescere i timori nei confronti di un debito cinese che supera il 250% del Pil.
Nel frattemo, il governo sta cercando di raffreddare il mercato immobiliare. Sono già 20 le grandi città cinesi che hanno introdotto restrizioni agli acquisti, sotto forma di un aumento fino al 40-50% dell’anticipo da versare alla firma del compromesso.
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