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L'effetto covid incide sulla classifica delle città più care del mondo
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La pandemia ha cambiato l'ordine mondiale tra le città più care in cui vivere. Secondo l'ultimo report firmato The Economist, Parigi, Zurigo e Hong Kong occupano a pari merito il primo posto.

Complessivamente, le città europee vedono aumentare il costo della vita, quelle le città asiatiche perdono quota in classifica. Il motivo principale di questo rimescolamento, secondo gli analisti che hanno confezionato il report, è da ascriversi all'impatto del coronavirus sui prezzi dei prodotti di uso quotidiano.

L'effetto covid incide sulla classifica delle città più care del mondo
The Economist

Hong Kong si conferma come la città più cara del pianeta, ma nel 2020 deve dividere il gradino più alto del podio. Se l'anno scorso condivideva la vetta della classifica con Singapore e Osaka (Giappone), ora guarda più a Ovest, Parigi e Zurigo sono quelle che si uniscono al trittico di testa delle città più care in cui vivere. Le due città asiatiche ex capolista, tuttavia, non escono dalla top 10 e si piazzano al quarto e quinto posto.

Da qui le città dell'Estremo Oriente escono dalla lista a scapito di New York e Los Angeles (Usa), Ginevra, Copenaghen e Tel Aviv. Per realizzare questo studio, sono stati confrontati i prezzi di 140 articoli di uso quotidiano in 130 città in tutto il mondo. Dal tabacco alla carta igienica, al costo delle abitazioni.

Gli esperti sottolineano il riflesso dell'impatto della pandemia di coronavirus sulla fluttuazione dei prezzi. Come il chiaro esempio di Bangkok, capace di perdere addirittura 20 posizioni in classifica da un anno all'altro. “La vita è diventata più costosa nell'Europa occidentale. Oggi vivere costa meno nelle città d'America, Africa ed Europa orientale ”, si legge nel report.

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