Articolo scritto da Frederico Gonçalves
Il disegno di legge del governo portoghese per il programma “Mais Habitação”, già inviato all’Assemblea della Repubblica (AR) e ora in discussione in Parlamento, prevede la possibilità di “ammettere nuove domande di permesso di soggiorno legate a investimenti o sostegno alla produzione artistica, recupero o conservazione del patrimonio culturale nazionale”. Una novità che arriva in un momento in cui lo stesso esecutivo portoghese ha annunciato di voler porre fine al rilascio delle autorizzazioni di soggiorno per investimento (ARI), il cosiddetto “visto d’oro”, per gli investimenti immobiliari.
“Le nuove domande di autorizzazione al soggiorno relative ad investimenti o sostegno alla produzione artistica, recupero o manutenzione del patrimonio culturale nazionale per le quali sia stata rilasciata dichiarazione da GEPAC, anteriormente all’entrata in vigore della presente legge, ai sensi della sezione b ) del n. 8 dell'articolo 65-quinquies del decreto-legge n. 84/2007, del 5 novembre, nella sua formulazione attuale”, recita il punto 1 dell’articolo 46 del disegno di legge n. 71/XV/1ª.
In questi casi si applicherà il regime per gli immigrati imprenditoriali, che vale anche per il cosiddetto StartUP Visa, un programma di accoglienza per imprenditori stranieri che desiderano sviluppare un progetto imprenditoriale e/o di innovazione in Portogallo.
I "visti d’oro" saranno accettati fino all’entrata in vigore della nuova legge
Il primo ministro portoghese, António Costa, ha annunciato il 16 febbraio la fine dei visti d’oro, garantendo che non saranno accettate nuove domande dopo quella data, con l’obiettivo di evitare una corsa all’ottenimento dei permessi di soggiorno da parte degli stranieri attraverso investimenti immobiliari. Tuttavia, contrariamente a quanto aveva detto il presidente del Consiglio, le nuove domande devono continuare ad essere valutate e trattate dai servizi del Servizio Stranieri e Frontiere (SEF), come sempre, fino all’entrata in vigore della nuova legge che funge da base al “Mais Habitação”.
Nella versione definitiva del disegno di legge, che sarà ora discussa in Parlamento, si limita a precisare che “non saranno accolte nuove domande di rilascio del permesso di soggiorno per attività di investimento (...) dalla data di entrata in vigore del presente legge”, ed è altresì indicato che “le domande di concessione e di rinnovo del permesso di soggiorno per attività di investimento (…) che sono pendenti alla decisione delle autorità competenti alla data di entrata in vigore della presente legge”.
Lo stesso accadrà con le istanze che sono “pendenti di procedure di controllo preventivo nei Consigli comunali, alla data di entrata in vigore di questa legge”, secondo il documento che dovrà ricevere il via libera dai deputati e poi anche dal presidente della Repubblica, perché sia valida.
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