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Nella conferenza di presentazione del nuovo brand, che abbandona Telecom per diventare semplicemente Tim, la società di telecomunicazioni ha presentato il piano per la realizzazione del nuovo headquarter. Il quartier generale sarà ospitato dagli uffici delle Torri Eur, progettate negli anni 50 dall'architetto Cesare Lignini e da lungo tempo abbandonate.

Tristemente conosciute con il nomignolo di "torri di Beirut", le tre torri dell'Eur, fino a una decina di anni fa ospitavano il Ministero delle Finanze, ma ora sono in stato di abbandono, ridotte ad uno scheletro di cemento. Le torri saranno completamente riqualificate e ospiteranno entro la fine del 2016 oltre cinquemila dipendenti.

Il progetto è firmato dallo studio Uno-A che si è aggiudicato un bando rivolto ad architetti italiani under 40. "Nelle tre torri - ha detto Pierfrancesco de Martino che ha curato il progetto per la Tim - ci saranno serre bioclimatiche, palestra, asilo nido e un servizio di delivery per rendere più facile la vita dei dipendenti .Creeremo anche un’area dedicata alla sperimentazione tecnologica ed artistica per ospitare mostre e scolaresche".

È prevista inoltre anche una riorganizzazione del patrimonio immobiliare su tutta Roma con una concentrazione degli uffici e una rinegoziazione dei canoni.

 

 

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