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La crisi ha spinto gli italiani a contrarre consumi e gli investimenti più di quanto consentiva loro il reddito disponibile. Nel periodo clou della crisi economica è invece aumentata la propensione al risparmio. È quanto si evince dai dati diffusi oggi dall’Istat, che ha preso a riferimento i quattro trimestri che terminano con il terzo trimestre 2009

Il periodo considerato è quello in cui maggiormente si è sentita la crisi economica e infatti si sottolinea un calo in dodici mesi del reddito nominali (-1%) e del reddito reale (-1,6%). Ma, nei bilanci degli italiani, i consumi e gli investimenti risultano, su base tendenziale, diminuiti di più rispetto al reddito: -1,5% i consumi e -0,8% gli investimenti. Su base congiunturale la spesa si è ridotta dello 0,6% e gli investimenti del 2,9%. La paura del futuro ha invece portato le famiglie ad aumentare i risparmi dello 0,2% su base congiunturale e dello 0,4% su base tendenziale

 

In calo il potere d'acquisto in Italia (-1,6%) -grafico

 

 

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11 Gennaio 2010, 13:12

Tutto sommato i consumi non sono scesi di molto, è un fatto. Considerato l'anno di crisi....

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