Il prodotto interno lordo non dice come effettivamente viva la gente. Per capirlo serve di più: un mix di economia, sondaggi e altri dati per misurare la gioia e il benessere. Lavorando su questi dati, l'economista Ruut Veerhoven, dell'università di Rotterdam, aggiorna costantemente il suo "Database mondiale della felicità". Su 142 paesi, l'Italia è al posto 40, la Francia al 44, gli Usa al 20
Ma la felicità conta quando dura e Veerhoven ci fornisce anche la classifica degli "Anni di vita felice", ottenuta moltiplicando il livello di felicità per gli anni di aspettativa di vita. Negli Usa sono 58, in Italia 54, in Francia 52
La felicità media non è uguale per tutti e Veerhoven registra le differenze all'interno delle singole popolazioni. Il paese in cui la felicità è distribuita più equamente è l'Olanda. Gli Usa sono al posto 26, l'Italia al 32, la Francia al 74, a metà classifica. L'ultimo indicatore non può dunque che essere la felicità, ponderata per l'ineguaglianza. I paesi che meglio combinano livello di felicità e sua distribuzione sono il Costarica e la Danimarca. Gli Usa fanno meglio dell'Italia, che fa meglio della Francia
1 Commenti:
Interessante questo signore, forse anche tremonti lo ha saputo?
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