Dalla cina arrivano dati sul settore immobiliare che fanno temere una nuova bolla come quella degli usa. I prezzi delle case sono aumentati del 75% rispetto al 2008 e la corsa al mutuo non si ferma, nonostante le autorità stiano cercando di mettere un freno
L'università del popolo ha calcolato che se in un mercato normale il prezzo della casa è 20-25 volte quello di un affitto annuale, a pechino si è arrivati a 30-40. In alcune zone della capitale si sono raggiunti i 7300 euro al mq, mentre il prezzo medio è attorno ai 2000. A shangai si possono pagare fino a 10mila euro al mq. Per avere un confronto bisogna pensare che lo stipendio mensile di un impiegato laureato è di 380 euro al mese
Fin'ora il governo cinese aveva ampiamente sostenuto l'iniezione di liquidità per dare uno slancio all'economia interna e mantenere la crescita del pil attorno al 10%. L'accesso al credito ha permesso, in città come shangai, un aumento dei mutui del 1600% nel 2009. E poi ci sono gli speculatori che comprano come non mai in cina
Ciò che si teme maggiormente è un ulteriore aumento dei prezzi delle case nel 2010. Ciò comporterebbe l'esclusione di una grande fetta della popolazione e la concentrazione della proprietà nelle mani di pochi. Il governo ha già iniziato ad adottare misure anti speculazione. Dall'inizio di gennaio il mutuo sulla seconda casa non può superare il 60% del suo valore
Il pil cinese supera quello giapponese:
Fonte: corriere della sera
1 Commenti:
I dati di pechino e shangai non credano che da soli possano provocare una crisi immobiliare. La verità è che tutti sono spaventati dalla crescita cinese e cercano di trovare difetti
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