Le ultime cifre sulla disoccupazione inquietano e fanno temere per il futuro. Il dato dell'8,8% su scala nazionale, seppure al di sotto della media europea (9,1%) si fa ancora più drammatico se si guarda ai giovani tra i 15 e i 24 anni: il 27,7% di disoccupazione giovanile, una cifra assai più alta (il 7,1% in più) della media europea
A questi dati bisogna poi aggiungere quelli della diffusione dei contratti atipici nelle diverse fasce d'età. Oltre il 40% degli innumerevoli contratti del mondo dei progetti e delle partite iva, della collaborazioni e della somministrazione, riguarda la fascia d'età compresa tra i 24 e i 35 anni. Non sorprende dunque se gli italiani sono tra gli ultimi ad emanciparsi in europa (vedi notizia), con un'età media attorno ai 30 anni
In queste condizioni come si fa a fare un progetto di vita? come si può metter su famiglia? come si fa a comprare casa? la risposta è semplice, si fanno i salti mortali o ci si rinuncia. È di questi giorni infatti l'analisi della banca d'Italia che dice chiaramente che, mentre riprendono vigore le erogazioni di mutui, il 70% delle giovani coppie non ha materialmente la possibilità di comprare casa (vedi notizia)
Nonostante le agevolazioni sulla prima casa, nessuna banca concederà mai un mutuo a chi ha un contratto a progetto o qualsiasi altra forma di contratto a tempo determinato. O c'è l'aiuto dei genitori o non c'è scampo
In questo contesto sarebbe auspicabile una diversa gestione degli affitti, ma la politica sembra come sempre interessata ad altro. A volte basterebbe prendere esempio dai paesi vicini. Senza andare a scomodare svezia o danimarca, un mondo a parte, si potrebbe guardare alla spagna, che condivide con l'Italia certe caratteristiche sulle difficoltà di emancipazione
Tre anni fa il governo zapatero introdusse il reddito di emancipazione per l'affitto, un contributo di 200 euro al mese per i minori di 30 anni. 160mila giovani spagnoli l'hanno già ottenuto ed in effetti, nelle grandi città, in cui gli alti costi di locazione in genere sono più penalizzanti, si è avuto negli ultimi due anni un'impennata dei contratti d'affitto
7 Commenti:
Ma non raccontate fandonie, siete tutti bamboccioni
Ministro brambilla
Lavoro nel magico mondo dei call center, guadagno 500 euro al mese per un part time. Affitto una stanza in una casa condivisa come se fossi una studentessa (ho 32 anni) e andiamo pure avanti così
Vedo anche tanti giovani che ce la fanno... fortunati o intraprendenti??????
I giovani sono il nostro futuro, purtroppo abbiamo uno stato sociale alla rovescia che continua a erogare pensioni al di sopra dei 2000 euro, tutela le multiproprietà immobiliari,mantiene i privilegi della casta politica e sindacale. Se andiamo avanti così finiremo come la grecia.
I giovani è vero, sono il futuro, e io mi reputo una giovane (sono una ragazza di 41 anni) che ha cominciato a farsi le stagioni lavorative dalla prima media (mentre i miei compagni di scuola se la spassavano al mare, poverini, fino a oltre la maturità!); mentre frequentavo le superiori tenevo la contabilità in una pensioncina, e dopo svariati lavori (cameriera, barista, commessa, impiegata, pasticcera, "muratrice", vigilessa stagionale...) con i soldi guadagnati.. ( E non spesi in vestiti firmati, oggetti preziosi o lussuose vacanze..).mi sono comprata un'attività che mi sta mantenendo!.
Per quanto riguarda Lo stato sociale, a mio marito eroga una pensione di 430 euro, quando avrebbe avuto diritto a 1200!!
Per quanto riguarda le multiproprietà immobiliari... se uno ha "le palle" per guadagnare dei soldi, e comprarsele in quantità.....con il frutto del proprio lavoro e facendo anche qualche rinuncia.. Alle cose belle della vita...perchè no?
Ricordiamoci che c'è gente che piange perchè non ha una casa e punta il dito verso chi ne ha due... però magari possiede automobili da 50.000 euro, va in vacanza 2 o 3 volte all'anno, ad ogni telefonino che esce, lo compra, veste firmato, e va tutti i sabato a mangiare fuori.... sono scelte di vita.. NON SCELTE DI STATO!!!
G.F.
Mah. A me sto articolo mi pare un po' la fiera dei luoghi comuni. E i commenti pure.
Il nostro stato sociale è completamente diverso da quello Francese e tedesco dove
Gli aiuti per chi mette al mondo dei figli è concreto ma c'è anche da dire che la maggioranza dei giovani italiani ha la testa vuota, basta andare a vedere nei bar
Dove impazza l'aperitivo e fuori dalle discoteche per rendersene conto.
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