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Case vacanza regione per regione

Il mercato delle seconde case al mare continua a frenare, sebbene, come già avevamo scritto, le località più famose siano le solite eccezioni (vedi notizia). È il risultato dello studio di gabetti, che registra un calo nazionale dei prezzi del 4,7% sulle vendite e del 2,2% sugli affitti. Le flessioni più marcate si registrano dove si è costruito troppo e nelle zone più difficili da raggiungere

La stagione turistica è in ritardo e le prenotazioni di case da affittare, soprattutto quelle di fascia media, non decollano e, secondo gabetti, i proprietari che non abbassano le loro pretese rischiano di tenere le loro proprietà vuote

Questa la situazione in alcune regioni:

Liguria. Il mercato è sostenuto come sempre da piemontesi e lombardi, mentre sono pochi gli stranieri. Le transazioni sono in leggero miglioramento rispetto al 2009, ma pesano i tradizionali difetti di molte case: assenza di ascensore, eccessiva vicinanza di ferrovie o strade trafficate o troppa distanza dal mare. Le case in prima linea con affaccio sul mare come sempre vanno a ruba, quelle più arretrate o non ristrutturate languono, soprattutto perché i proprietari non abbassano i prezzi. Chi cera una casa in liguria normalmente ha figli piccoli o un'età avanzata e i probemi di molti palazzi pesano ancora di più che altrove

Friuli. Il mercato si muove su scala regionale, con presenze tradizionali di veneti e friulani. I milanesi che avevano comprato negli anni ottanta cercano soprattutto di vendere e per questo si fa sentire la flessione dei prezzi, i nuovi turisti arrivano dall'est europa, ma hanno per il momento disponibilità finanziarie più basse

Emilia Romagna. Quotazioni più stabili e maggiore facilità per affittare, ma le vendite hanno tempi lunghi. Tradizionalmente l'offerta ricettiva alberghiera è migliore che altrove e molti turisti preferiscono questa soluzione, anche perché la qualità delle case è soprattutto medio-bassa. In ogni caso in alta stagione i bilocali e trilocali difficlmente restano vuoti. Non ci sono ancora dei dati che evidenzino possibili effetti dell'alta velocità tra Milano e Bologna, che potrebbe portare molti milanesi a preferire i lidi ferrareri o la provincia di Ravenna alla liguria

Toscana. L'offerta e la domanda non si incontrano e i tempi di vendita si allungano. Come sempre le località di fascia alta mantengono uno standard più stabile: orbetello, porto ercole o ansedonia possono permettersi di non abbassare i prezzi, ma cala vistosamente l'elba. Sul fronte affitti aumentano le presenze dei romani e fuori dalle località meno rinomate i prezzi sono calati anche del 12%

Marche. Assenti gli stranieri sulla costa, i turisti sono soprattutto marchigiani e umbri. La disponibilità di spesa non è alta e la domanda di affitti ancora non si vede. Questo permetterà probabilmente di affittare  con sconti tra il 5% e il 10%

Abbruzzo. Netto ritardo nelle prenotazioni estive. La località più popolare, silvi marina, ha vissuto una crescita urbanistica disordinata che adesso si paga. Molte case si trovano in punti scomodi e obbligano a complicati percorsi per poter arrivare in spiaggia

Sardegna. Anche la regina dell'estate soffre un ritardo nelle prenotazioni delle case in affitto e diminuzione dei canoni di locazione. Escludendo porto rotondo e porto cervo, anche il settore delle vendite è stagnante e i prezzi scendono. La novità è l'interesse per l'isola da parte dei ricchi dell'est europa, che cercano ville esclusive. Anche qui, come un po' ovunque, il lusso non conosce crisi

Lazio. Il litorale laziale sembra quello che ha tenuto meglio. Le prenotazioni ci sono e le compravendite , soprattutto per appartamenti tra i 40 e gli 80 mq non mancano. I romani sono i principali interessati mentre il golfo di gaeta è il bacino in special modo dei turisti romani e casertani

Puglia. Il punto debole della regione è da sempre la brevità della stagione turistica, che con la crisi internazionale si è acuita per la discesa delle presenze di olandesi e inglesi. Le presenze si concentrano quasi tutte ad agosto: in questo periodo è infatti impossible trovare un appartamento libero, mentre a giugno o settembre i prezzi sono decisamente più bassi

Calabria. Netta tendenza al ribasso delle quotazioni e presenze quasi tutte italiane

Sicilia. Anche qui mercato prevalentemente locale, con contrazioni medie considerevoli e allungamento dei tempi di vendita, a meno che non si pratichino sconti del 20%, per lo meno per le case che non si trovano vicino al mare. Come sempre alta la richiesta di case indipendenti in affitto, soprattutto nelle eolie. Gli appartamenti registrano forti discese e ad agosto i proprietari che chiedono più di 600-700 euro a settimana non riescono ad affittare

 

 

 

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5 Commenti:

12 Maggio 2010, 11:01

I turisti in Puglia sono come la piaga delle cavallette, arrivano tutti insieme per due settimane ad agosto e poi scompaiono lasciando dietro di sé la distruzione

12 Maggio 2010, 11:37

Sperlonga senza veltroni sarebbe il paradiso terrestre ciociaro

12 Maggio 2010, 11:47

Ma io senza veltroni sarei come d'alema senza baffi

14 Maggio 2010, 13:32

E la situazione delle case in montagna è analoga?

14 Maggio 2010, 15:47

Articolo piuttosto superficiale e privo di fondamento.
Mi riferisco alla regione Marche , per esempio,definire il turismo della Costa marchigiana fatto prevalentemente da marchigiani e umbri è una straordinaria boiata, così come denunciare una assoluta mancanza di prenotazione è un'altrettanta bufala,la zona riviera del Conero, riviera delle Palme etc.. È praticamente quasi tutto esaurito per il mese di Agosto e a differenza degli scorsi anni fioccano prenotazioni in periodi di bassa stagione come maggio e giugno allungando il periodo utile per gli operatori del settore.
Mi sarei aspettato una professionalità maggiore dal sole24ore nel vagliare fonti poco attendibili.

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