In tutto all'Italia arriva il 10% dei finanziamenti comunitari che vanno dalla ricerca, all'istruzione, all'energia e trasporti. Il sole 24 ore è andato a scavare nella banca dati recentemente messa a disposizione dalla commissione europea e ha scoperto delle notizie molto interessanti
Stando ai dati, l'Italia riceve in tutto 5 miliardi di euro. Di questi, negli ultimi tre anni 100 milioni di euro sono andati a enel ingegneria per finanziare la realizzazione a porto tolle di un impianto dimostrativo per la cattura post-combustione e lo stoccaggio geologico dell'anidride carbonica: in concreto l'enel è l'impresa italiana che più ha ricevuto finanziamenti dall'ue. Dal 2007 a oggi, infatti, ha incassato 117,8 milioni suddivisi in 12 operazioni, con il progetto porto tolle
Seconda nell'elenco delle imprese italiane che più attingono ai fonfi europei, la fiat, che con ha ricevuto ben 91 milioni di euro, distribuiti in 43 progetti di cui molti con altri gruppi automobilistici
Molto indietro rispetto alle prime due, telecom Italia che ha ottenuto fondi comunitari per 7,45 milioni quasi tutti per sperimentazioni su reti di nuova generazione e ad altissima velocità; segue finmeccanica, con meno di 500 mila euro da dividere per 22 soggetti, e trenitalia, che degli 8,5 milioni che riceve ne usa 7 per passare al sistema di gestione e traffico ferroviario ermts/etcs per l'interoperabilità delle reti ferroviarie ad alta velocità
Per quanto riguarda, invece, gli enti nazionali, vince su tutti l'agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica che ha preso dall'unione europea 167,3 milioni di euro in 18 iniziative, più del traforo ferroviario del brennero (89 milioni di euro). L'ex indire ha come compiti la ricerca educativa, la consulenza pedagogico-didattica e formazione del personale della scuola. Peccato che la situazione dei lavoratori della scuola in Italia, non giustifichi, almeno apparentemente questo impiego di denaro
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