
Dal prossimo 30 agosto e fino al 20 ottobre si potranno presentare le domande per ottenere i contributi del fondo sostegno affitto. La giunta regionale della Lombardia ha infatti approvato i documenti necessari ad attivare il fondo stesso: il bando "sportello affitto". Non appena sarà disponibile, la domanda potrà essere scaricare su questo sito
Il fondo sostegno affitto è uno strumento di aiuto per i nuclei familiari con particolari disagi economici che abitano in alloggi in affitto sul libero mercato. Si parte con una dotazione di 50 milioni di euro. A queste risorse si aggiungeranno quelle a carico dei comuni che apriranno lo sportello affitto.
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1 Commenti:
Sono un cittadino di un piccolo comune del sud milanese. Alcuni anni addietro, io e mia moglie, abbiamo investito i pochi risparmi in un bilocale di un altro piccolo paesino confinante, della provincia di Lodi, con l'intenzione di affittarlo. I risparmi non sono bastati e quindi abbiamo acceso un mutuo di 597,00 euro mensili. La sfortuna vuole che abbiamo trovato un'inquilina che per due anni non ha pagato l'affitto. La signora ci é stata presentata da altra persona che abbiamo poi saputo essere un assistente sociale del comune in questione. Praticamente il comune aveva in mano questa patata bollente di una famiglia problematica, già sfrattata da altra abitazione (questo purtroppo si sono ben guardati dal farmelo sapere. Lo ho saputo solo alla fine di un lungo calvario) e ce l'ha praticamente messa in casa. Ovviamente, dopo pochi mesi, la signora ha smesso di pagare l'affitto, come già aveva fatto col precedente padrone di casa. Il comune le ha girato il contributo di sostegno all'affitto, in parte comunale e in parte regionale. L'inquilina a noi, malgrado la legge lo prevedesse. Non ha mai versato un soldo di quei contributi. Più volte mi sono recato in comune a chiedere "aiuto" al sindaco e all'assessore preposto, perché nel frattempo la mia situazione finanziaria era ovviamente precipitata. Ma a nulla sono valse le mie richieste. Il sindaco sostiene che loro non erano responsabili di cosa l'inquilina facesse con i soldi che loro le davano. Finalmente, dopo due anni, lo sfratto avviene. Anche perché il comune, contrariamente a quanto mi aveva detto, ha smesso di girarle i contributi per qualche mese, con lo scopo di costituire un fondo caparra per sistemare la patata bollente presso altro piccolo proprietario di altro comune. Altro che indisponibilità dei fondi. Morale, affitto non riscosso, avvocato e pratiche giudiziarie, spese condominiali, mobili (tutti) buttati via perché rotti e infestati di insetti, lo scherzetto é costato circa 20.000 euro. E il bello é che ho dovuto pagarci le tasse come se avessi sempre incassato regolarmente l'affitto. Adesso ... i comuni e le regioni possono smettere di fare questa finta beneficienza con i soldi dei piccoli risparmiatori come me? o meglio, possono tenere conto del fatto che anche il locatore diventa parte lesa, parte debole, parte in difficoltà? adesso vorrei che qualcuno mi dicesse effettivamente cosa dice la legge in merito all'assegnazione di questi contributi di sostegno, perché secondo me io sono stato truffato e vorrei portare in causa il comune "poco trasparente". Chi può aiutarmi?
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