Il sito britannico ancestry.co.uk ha pubblicato oltre sei milioni di testamenti di età vittoriana e della prima metà del xx secolo, tra cui quelli di diversi personaggi famosi, i geni dell'epoca. Da marx al padre di sherlock holmes i patrimoni a confronto
Scopriamo che all'epoca essere geni non significava necessariamente essere anche ricchi. Marx, ad esempio ricavava ben poco dai suoi saggi, mentre charles dickens aveva un grande successo con i suoi romanzi
Per questa ragione quest ultimo potette lasciare in eredità ai suoi nel 1870 una somma pari a sette milioni di sterline attuali, cioè 8,34 milioni di euro
Meglio andò a charles darwin che essendo già di famiglia benestante accumulò un patrimonio che oggi corrisponderebbe alla cifra di 13 milioni di sterline, cioè 15,6 milioni di euro
Arthur conan doyle, il padre di scherlock holmes, invece, scriveva per sopravvivere, perchè il suo lavoro di medico non gli permetteva neanche di mangiare. Grazie all'investigatore, però, lasciò agli eredi 3 milioni di sterline attuali, vale a dire 3,61 milioni di euro
Il fallimentare premier britannico neville chamberlain, invece, nonostante la sua cattiva fama con il suo lavoro riuscì a dare in eredità ai suoi figli 4,8 milioni di euro attuali
Marx, invece, lasciò all'epoca solo 250 sterline - 9.000 di oggi - cioè 10.840 euro alla figlia eleonor
Tanta fama ma poco denaro anche per oscar wilde, che per non aver voluto sposare un'eriditiera, come gli aveva consigliato sua madre, morì avverando uno dei suoi detti famosi: "non ho altro con me se non il mio genio". A parigi lasciò, infatti, appena 19.000 sterline, 22.891 euro
1 Commenti:
A faccia loor o.o
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