Commenti: 0
Un quadro per le tasse di successione

Lo scambio si può fare. Si scambia un quadro con il fisco, che in cambio dimentica la cartella esattoriale. Opere d'arte per colmare i debiti con l'erario, una modalità di pagamento, questa che è possibile attuare già dal 1982, ma l'idea non aveva mai attecchito tanto come ora. La commissione beni culturali-economia era infatti rimasta inattiva per anni, e solo ora si è costituita davvero

Per ora sono solo cinque le proposte arrivate sul tavolo della commissione e una decina in istruttoria. Non molte, e in più solo una di queste è stata approvata, quella che prevedeva uno scambio con un quadro di burri, che in passato aveva chiesto di persona al fisco di mettere una pietra sopra ai suoi debiti in cambio di dieci sue opere

Attenzione, infatti, non tutte le tele o i beni archeologici valgono lo scambio. Ad esempio, un terreno con rovine in località antro dlle sorti vicino Roma potrebbe non bastare, e non è adeguato neanche un quadro di nicolas lancret o un bronzo dello scultore walter pugni, o del pittore has hartung

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account