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L'Italia investe poco e male nell'istruzione: una spesa pubblica tra le più basse tra i paesi industrializzati, insegnati tra i peggio pagati, troppe ore per gli alunni sui banchi e per di più con scarso rendimento. Sono le conclusioni dell'ocse, l'organizzazzione mondiali dei paesi industrializzati, che ha presentato il suo ultimo rapporto sull'istruzione (scarica il rapporto completo)

Il dato positivo è la rapidissima ascesa del 5% l'anno, rispetto a dieci anni fa, del numero di laureati. Questo balzo tuttavia si spiega con l'arrivo delle lauree triennali, che ha portato a un 20% di laureati nel 2008, ma ad un età molto elevata, tra i 24 e i 34 anni. La percentuale di scolarizzazione terziaria si dimezza per la fascia tra i 45 e i 54 (12%) e si abbatte al 10% per quelli tra i 55 e 64 anni. Nel complesso la media dell'istruzione universitaria nel paese resta ai minimi solo il 2,4% di tutta la popolazione contro il 33,5% degli usa, il 14,7% del giappone, il 5,8% della germania

L'ocse sospende la scuola italiana (grafico)

 

Ma il vero punto dolente che fa la differenza tra l'Italia e gli altri paesi è quello della spesa per l'istruzione: il 4,5% del pil contro una media del 5,7% dei paesi piu' industrializzati. Solo la repubblica slovacca spende meno. Nel suo complesso, compresi i sussidi agli studenti e i prestiti alle famiglie, la spesa sale al 9% ma sempre al di sotto della media ocse del 13,3%

La spesa corrente è assorbita soprattutto dai salari agli insegnanti per l'80% contro il 70% medio dell'organizzazione .eppure, presi singolarmente, gli insegnati italiani restano tra i peggio pagati di tutta l'area: un maestro di scuola elementare inizia con 26mila dollari la sua carriera per arrivare al massimo a 38mila contro una media ocse di 51mila dollari. Per quanto rigurda il professore di leceo arriva al massimo a 44mila dollari contro i 55 mila dei suoi colleghi di altri paesi

Troppe poi le ore di scuola per gli studenti:  8000 contro una media ocse di 6777. Solo israele ha un numero di ore superiore al nostro. Gli alunni tra i 7 e gli 8 anni passano ogni anno 990 ore a scuola contro una media ocse di 777. Tra i 9 e gli 11 le ore salgono a 1023 contro 882 per poi salire sopra i 12 anni a 1089 (la media ocse e' di circa 959 ore). Il tutto tennendo conto che il rendimento degli alunni italiani non e' tra i piu' elevati con scarsi risultati in materie come matematica, scienze e nella comprensione dei testi.

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1 Commenti:

9 Maggio 2011, 19:55

Non c'è nessun commento..solo tanta amarezza..ancora!

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