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La crisi dell'irlanda è figlia della bolla immobiliare

Mentre la politica italiana ha altro da fare, le borse mondiali stanno decretando che l'irlanda non ce la fa. L'ex miracolo economico d'europa rischia di finire strangolata dai mercati, come la grecia qualche mese fa. E la crisi potrebbe contagiare i debiti di Italia, spagna e portogallo

I buoni del tesoro irlandesi, lo strumento principale tramite cui si finanziano gli stati, ha raggiunto dei tassi di interesse insostenibili, quasi del 9%. Ciò significa che gli investitori, speculazioni a parte, lanciano il seguente messaggio: non ci fidiamo della tenuta del paese e per comprare i suoi buoni, vogliamo in cambio un interesse altissimo

Così alto che nessuna economia lo può sostenere. Ne sa qualcosa la grecia, che, messa all'angolo dalle borse, poteva essere salvata solo dall'unione europea. Che adesso. Probabilmente, dovrà intervenire anche per l'irlanda. Eppure, per il momento, tutti i principali ministri delle'economia si affrettano a dire che non ce en sarà bisogno

Ma intanto ieri lo spread a dieci anni dei buoni irlandesi è schizzato ai massimi, trascinando al rialzo anche quelli dell'Italia, della spagna e del portogallo

Da dove viene la crisi irlandese? da molti fattori internazionali, ovviamente, ma il settore immobiliare interno ha fatto la sua parte. L'irlanda ha infatti dovuto salvare molte banche, eccessivamente esposte con crediti mangiati dalla bolla immobiliare, per 50 milioni di euro. Per questo il debito pubblico è schizzato alle stelle

Ma secondo alcuni analisti le cose stanno persino peggio e la prossima crisi delle insolvenze porterà l'esposizione del settore bancario a 70 milioni

 

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