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Chi ascolterà tremonti: berlusconi o l'unione europea?

Perchè è l'europa a soffrire le conseguenze più gravi e prolungate della cisi economica che ha investito il mondo negli ultimi due anni? "l'incapacità di affrontarla in maniere efficace" che poi "è sintomo di un problema di leadership più profondo". Ma davvero il mondo può fare a meno dell'europa e dell'euro?

A rispndere a queste domande è l'ex ministro del tesoro italiano, nonchè ex presidente del consiglio e senior advisor di deutsche bank, giuliano amato: "il mondo non può fare a meno dell'euro"

Le teorie degli studiosi dicono che l'influenza delle economie europee sul panorama mondiale scenderà al di sotto del 10% (rispetto all'attuale 20%) in un paio di decenni, spiega amato sul sole 24 ore

A fomentare ulteriormente le preoccupazioni per la fine dell'euro, la situazione dell'irlanda, e il fatto che la crisi profonda di altri paesi potrebbe spazientire la germania che "si riterrà così svincolata dall'obbligo storico di costruire l'europa"

Tuttavia, secondo giuliano amato, il modello europeo è il migliore al mondo, in quanto allergico alle diseguaglianze tra la parte povera e ricca della popolazione, più grande governo collettivo mai tentato e il più ambizioso

Per questo, secondo il giurista italiano, se a causa di qualche falla nella leadership europea, il progetto europa non sopravviverà alla crisi, il fallimento si ripercuoterebbe sul mondo intero

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3 Commenti:

30 Novembre 2010, 12:58

Chiunque creda che non esistano diseguaglianze,oppure è convinto che si possano risolvere,a mio avviso è un grandissimo illuso....un governo collettivo è praticamente impossibile da realizzare,chi ha delle buone idee le esprima.....utopie....

30 Novembre 2010, 21:21

Per primo e fallito lo stato greco, poi l'irlanda, adesso tocca al portogallo e spagna poi toccherà al belgio e Italia di questo passo tutta l'europa crollerà, si salvera soltanto la germania, per colpa di cosa ? della moneta unica? forse si .
Ma l'egemonia della germania mi fa paura,e come una macchina da guerra, travolge tutto e tutti,meglio tornare alla vecchia lira,forse ci potremmo ancora salvare dal baratro.

18 Giugno 2011, 18:08

Secondo il mio modesto parere questa crisi ha fatto capire e fatto toccare con mano agi europei ( retail = la massa) alcune importanti cose:
1 alcuni strumenti finanziari sono utili ma allo stesso tempo potenti e distruttivi dell'economia reale come il nucleare.
2 la fragilità di quei credi che il benessere del vecchio continente elargiva al suo popolo.
3 la consapevolezza che è solo un sistema (famiglia,comunità,nazione,continente,mondo intero) che con impegno, sapere e investimenti di tutti, porta ad un miglioramento del benessere individuale e collettivo.
4 la consapevolezza che una classe dirigente debole,ostacolata non costruttivamente, male impegnata, senza buone idee lungimiranti ecc. Porta la cancrena nel popolo che governa. Questa cancrena la chiamo totale assenza di fiducia e di voglia di combattere
Tutto questo e altro ancora ci porta ad uno smarrimento che solo con sana e costruttiva cronaca, una ottima politca, un'impegno collettivo ci può dare fiducia.
Se questo non avverrà al posto di produrre si faranno speculazioni ( questo anche grazie all'estrema globalizzazione e organizzazione di alcuni settori ) portando ad un maggior arricchimento del ricco e impoverimento del povero.

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