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Crisi di governo: a chi convenie tenere...il vitalizio

Mentre il giorno del giudizio per il governo italiano si avvicina (il 14 dicembre si voterà la fiducia all'esecutivo guidato da silvio berlusconi) c'è chi nomina un governo tecnico e fa retromarcia sulle urne anticipate. A chi conviene mantenere in piedi questo governo e soprattutto il proprio vitalizio?

La lista è lunga quasi quanto quella degli attuali componenti del parlamento. Si tratta di coloro che non sono stati eletti da abbastanza tempo per riscuotere il lauto vitalizio che spetta a deputati e senatori. Il sole 24 ore fa i nomi: dall'imprenditore romano Giuseppe ciarrapico (pdl), il presidente dell'adusbef, elio lannutti (idv), il numero uno di legambiente, Roberto della seta, l'ex governatrice di nassirya, barbara contini di fli

Sono in tutto 105 i senatori su cui pende questa spada di damocle, mentre i deputati sono 240. Sono gli esordienti del nostro parlamento che in caso di scioglimento anticipato delle camere non avrebbero maturato il requisito richiesto, a partire da questa legislatura, per ottenere l'ambita pensione. Vale a dire aver svolto l'incarico per almeno 5 anni anche se collezionati in diverse fasi

L'assegno cui dovrebbero rinunciare varia da un minino del 20% ad un massimo del 60% dell'indennità parlamentare percepita, a seconda degli anni di mandato svolti. Il che tradotto in euro sarebbe: al senato, tra i 1.122,6 euro mensili ai 3.367,8 euro, mentre alla camera: da 1.097,2 a 3.291 euro

Chi tra gli attuali componenti, soprattutto della maggioranza al governo, cambierebbe banda rischiando di perdere l'assegno a vita?

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3 Commenti:

8 Dicembre 2010, 11:42

Non dovrebbe, come per i pensionati Inps,tanto si versa ,al compimento dei 65 anni
Si moltiplica per la percentuale data.
Immagino che i conti poi non tornino
Gionni

18 Dicembre 2010, 11:54

I parlamentari esprimono il loro consenso al pdl anteponendo i propri interessi a quelli di tutti i cittadini. Prima pensano ai vantaggi che perderebbero non raggiungendo i termini previsti per riscuotere le laute pensioni con soli 5 anni di legislatura e poi a tutto il resto.bello esempio, non c' è che dire!!
La politica nel nostro paese è una cosa vergognosa e di questo bisognerebbe tener conto ogni volta che i cittadini devono esprimere il loro voto.
Occorre tagliare i costi e i privilegi dei parlamentari e della politica,fintanto che chi governa non prende seriamente questi provvedimenti la gente si allontanerà sempre più da coloro che mirano solo ai propri interessi e saranno sempre di più coloro che non andranno a votare.siamo stufi delle storie che ci vengono a raccontare che non si trovano i soldi per affrontare le spese utili per la scuola,la ricerca, liuto alle persone pù bisognose. I soldi ci sono,basta tagliare le spese inutili
E ridurre soprattutto il finanziamento pubblico ai partiti che si spartiscono milioni di euro per sprecarli come e dove vogliono per cinque anni consecutivi anche se ottengono l'elezione di un solo parlamentare per un anno.

18 Dicembre 2010, 11:54

I parlamentari esprimono il loro consenso al pdl anteponendo i propri interessi a quelli di tutti i cittadini. Prima pensano ai vantaggi che perderebbero non raggiungendo i termini previsti per riscuotere le laute pensioni con soli 5 anni di legislatura e poi a tutto il resto.bello esempio, non c' è che dire!!
La politica nel nostro paese è una cosa vergognosa e di questo bisognerebbe tener conto ogni volta che i cittadini devono esprimere il loro voto.
Occorre tagliare i costi e i privilegi dei parlamentari e della politica,fintanto che chi governa non prende seriamente questi provvedimenti la gente si allontanerà sempre più da coloro che mirano solo ai propri interessi e saranno sempre di più coloro che non andranno a votare.siamo stufi delle storie che ci vengono a raccontare che non si trovano i soldi per affrontare le spese utili per la scuola,la ricerca, liuto alle persone pù bisognose. I soldi ci sono,basta tagliare le spese inutili
E ridurre soprattutto il finanziamento pubblico ai partiti che si spartiscono milioni di euro per sprecarli come e dove vogliono per cinque anni consecutivi anche se ottengono l'elezione di un solo parlamentare per un anno.

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