
Le detrazioni fiscali del 36% e del 55%, oltre ad essere state prorogate anche al nuovo anno, valgono anche per i lavori eseguiti in attuazione del "piano casa", quello cioè che prevede un ampliamento delle volumetrie. Lo ha chiarito l'agenzia delle entrate. Ecco i casi in cui si può chiedere l'agevolazione fiscale
La detrazione si applica all'ampliamento delle volumetrie e alla sagoma delle volumetrie già esistenti, anche nel caso in cui la ristrutturazione avvenga senza demolizione
Dunque si può chiedere il 36 e il 55% delle detrazioni fiscali su tutti quei lavori destinati al risparmio energetico anche se cambiano le volumetrie degli edifici
Si può usufruire del bonus fiscale anche nel caso dell'aumento del 30% del volume o del 35% dello stesso (il piano caso prevede un ampliamento solo del 20%), se la ricostruzione avviene con l'utilizzo di tecniche di bioedilizia o con l'installazione di impianti ad energie rinnovabili
La ricostruzione però deve essere fedele all'edificio preesistente, con la conseguenza che il bonus non può essere attribuito al contribuente quando l'intervento rappresenti una "nuova costruzione"
In caso di ricostruzione e ampliamento le entrate chiariscono che la detrazione spetta soltanto alla parte di lavori che riguarda la ricostruzione della parte giá esistente
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