Futuro e libertà, il nuovo gruppo di gianfranco fini, perde i pezzi prima ancora di cominiare. Con l'addio al senato di altri tre parlamentari è a rischio anche il gruppo parlamentare. Il presidente della camera denuncia: "è il potere finanziario di berlusconi". Ma qualcuno insinua che sia lui ad aver gestito male la nascita del nuovo partito
Questi i fatti. Dopo Giuseppe menardi, il neonato gruppo di futuro e libertà sta per perdere altri tre componenti: franco pontone, mario baldassarri e maurizio saia mentre dal gruppo alla camera torna a casa (nel pdl) il deputato Roberto rosso
Fini non nega le difficoltà ed oggi pubblica una lettera su il secolo d'Italia, in cui ammette che "il progetto di futuro e libertà vive un momento difficile, sta attraversando la fase più negativa da quando, con la manifestazione di mirabello, ha mosso i primi passi. Le polemiche e le divisioni esplose dopo l’assemblea costituente di Milano hanno creato sconcerto in quella parte di pubblica opinione che ci aveva seguito con attenzione e ovviamente fanno gioire i sostenitori del presidente berlusconi, che già immaginano di allargare la fragile maggioranza di cui godono alla camera" (leggi il testo completo)
Intanto berlusconi e i suoi gongolano e hanno la possibilità di allargare la maggioranza e di poter così affrontare in modo più tranquillo le prossime tempeste. Lo stesso fini comincia ad ammettere che l'ipotesi di un rafforzamento della maggioranza:
"Ipotesi verosimile, vista l'aria che tira nel palazzo e le tante armi seduttive di cui gode chi governa" disponendo "di un potere mediatico e finanziario che è prudente non avversare direttamente"
4 Commenti:
Fini ha tradito il suo popolo, merita ciò che sta accadendo, speriamo che restino da soli, lui, bocchino e quei pochi che sono come loro.
Fini chiede sempre le dimissioni di berlusconi, che mai le darà perchè sostenuto dalla volontà popolare, è lui che si deve dimettere, perchè non merita più di essere in quel posto di imparzialità. ormai si è distrutto da solo, non gli bastava essere il numero due nel Pdl, poi a fine legislatura poteva aspirare a ciò che voleva da subito. Ha commesso una grande fesseria, ora anche i suoi sostenitori si allontanano, andasse con la sinistra che schifo!!!!!
Secondo lo stesso prinicipio, dovremmo pensare allora che tutti i parlamentari andati via assieme a fini siano stati pagati dalla sinistra per lasciare berlusconi, no?
...al fine, sia da destra che da sinistra, sembrerebbe che ciascuno abbia un prezzo...
Non sarà che ci siano dei "venduti", quindi poco attendibili comunque si collochino?
Fini resta un galantuomo rispetto a barlusconi.
Fini e' figlio di almirante, berlusconi e' un figlio di n.n.
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