Come si poteva immaginare, dopo il terremoto in giappone cala sensibilmente in Italia la percentuale di favorevoli al nucleare: i consensi, infatti, scendono dal 40,5% del 2010 al 22% degli ultimi giorni. La quota di favorevoli, poi, scende al 16% di fronte alla prospettiva che una centrale nucleare possa sorgere nelle vicinanze della propria abitazione. Il referendum del 12 giugno si fa sempre più caldo
Il referendum del 12 giugno, infatti, potrebbe fermare il ritorno dell'energia nucleare nel nostro paese intrapreso dal governo: ad oggi, il 58% degli intervistati, sostanzialmente tutti contrari al nucleare, dichiara che andrà a votare. Sono questi gli elementi principali emersi da una indagine di panel data di Padova su un campione di 800 cittadini italiani
Dal 40,5% dei favorevoli rilevati a marzo 2010 la percentuale di consensi in questi giorni si attesta intorno al 22%. I più contrari sono i giovani
Il crollo dei consensi si registra indipendentemente anche dall'appartenenza politica (tra gli elettori del centrodestra la percentuale di consensi si attesta al di sotto del 40%, mentre tra quelli del centrosinistra è inferiore addirittura al 10%)
L'eventualità che una centrale possa essere costruita nelle vicinanze della propria abitazione o del proprio luogo di lavoro fa abbassare la quota di consensi fino al 16%, con il sud ad esprimere il maggior dissenso (solo il 12% è favorevole), probabile conseguenza anche delle voci che da qualche tempo circolano sui possibili siti di costruzione degli impianti (vedi la mappa dei possibili siti nucleari)
Ancora una volta l’Italia voterà il proprio futuro energetico in concomitanza con un grave incidente. Il referendum abrogativo indetto per il 12 giugno è diventato quanto mai attuale: oltre due intervistati su tre, infatti, sono a conoscenza di questa opportunità ed il 56% dichiara che andrà a votare. Se così fosse si raggiungerebbe il quorum necessario, cosa che negli ultimi anni nessun referendum era riuscito a fare
6 Commenti:
Se gli italiani sapessero che è anche economicamente svantaggioso quel 22% calerebbe ancora, rimanendo così una sparuta minoranza di fedelissimi nuke boys
Non c'è nessun motivo per fare le centrali nucleari in Italia: non abbiamo l'uranio e saremmo comunque dipendenti dall'estero per acquistarlo; le centrali di nuova generazione (ormai sarebbe inutile costruirle con le tecnologie vecchie) richiedono una portata di acqua che non abbiamo, le mettiamo in riva al mare e ci giochiamo anche il settore turistico? in una zona che è anche sismica? o le mettiamo vicino al po e con l'acqua di raffreddamento contaminata ci innaffiamo direttamente le colture della pianura padana? senza parlare poi di come funzionano gli appalti e le gestioni in Italia... immagino con quale serietà verrebbero effettuate le manutenzioni, visto che già adesso i rifiuti tossici vengono sotterrati di nascosto, anzichè smaltiti!
Speriamo che quel 78% vada a votare al referendum ...
La scarsa cultura scentifica a trasformato una nazione in un conigliaio spaventato a morte.non volete morire di nucleare? bene morirete di freddo e di fame!
Ma quale conigliaio spaventato a morte! perchè non c'è nessuno che se la fa costruire sotto casa la sua bella centralina nucleare??? così quando ci dovesse essere qualche piccolo problemino (forse una piccola, minuscola, insiglificante fuga radioattiva) potrebbe scaldarsi il sederino sul funghetto atomico!!
Ma se noi italiani non siamo capaci nemmeno di ricostruire l'aquila, ad ogni pioggia un paese frana a valle, facciamo i ponti autostradali con la sabbia invece che col cemento, come pensiamo di costruire delle centrali nucleari?? con la cacca di pollo o con lo sterco di vacca?? ma per favore!!
Senza parlare dei costi di realizzazione, di stoccaggio, di smaltimento... quanti secoli ci vogliono perchè i residui di uranio, plutonio, etc etc degradino e non siano più nocivi per l'ecosistema? ci sono soluzioni più ecologiche e che in caso di disastri ambientali, quantomeno, non aggravano la situazione.. Ad esempio in giappone che cosa mangiano ora che tutto è contaminato?? cosa bevono? (lo stesso successe con cernobyl). Con le centrali nucleari forse non moriremo di freddo ma di fame sì!
Non credo che chi dimostra di avere una scarsa cultura grammaticale, tanto da non riuscire a scrivere un pensiero di ben 2 righe, possa avere una grande cultura scientifica...
per commentare devi effettuare il login con il tuo account