Sappiamo tutti che comprare una casa è una decisione molto importante e che c'è bisogno di rifletterci con tranquillità. Nonostante questo, gli agenti immobiliari sanno che a volte gli acquirenti possono trasformare il processo di acquisto di una casa in un vero calvario, anche se in maniera involontaria. Richiedere innumerevoli visite senza fare un'offerta, offrire un prezzo irrisorio o esigere uno sconto quando si è vicini al momento di chiudere l'operazione, sono alcuni dei modi di fare degli acquirenti che fanno disperare i venditori
Brendon desimone, agente immobiliare di san francisco (usa), ha riassunto per il portale immobiliare zillow.com 5 tipici comportamenti di acquirenti che hanno fatto disperare i venditori, che fossero i padroni di casa o professionisti immobiliari. Senza dubbio molti agenti immobiliari ricordano situazioni simili vissute da loro stessi, come quelle che avete condiviso con idealista. Ecco le 5 maniere di agire elencate da desimone
1) chiedere visite su visite alla casa senza fare un'offerta
È tipico che un potenziale acquirente visiti la casa in questione in una giornata di porte aperte o per la prima visita generale e poi chieda varie altre visite private. I venditori lo capiscono, ma ci sono anche casi frustranti in cui l'interessato arriva con un designer, un costruttore per fare ristrutturazioni, un familiare...impiegano ore per vedere la casa, addentrandosi in ogni angolo, fanno piani su dove potrebbero mettere il televisore ma non fanno nessuna offerta per la casa
A volte, aggiunge desimone, alcuni acquirenti sono arrivati al punto di andare a vedere la casa con una veggente, una persona che fa le carte o una che interpreta i numeri e che ha raccomandato al compratore di non comprare una casa perchè emana un'energia negativa o perchè il numero sulla porta non è quello appropriato
Gli agenti immobiliari capiscono che comprare casa è un grande investimento, ma alcuni fanno notare che prima di portarsi dietro professionisti di ogni genere, bisognerebbe fare un passo che lasci intendere che si è interessati alla casa e non farlo già alla seconda visita. Ricordano che prima di firmare un contratto ci sono molte opportunità di vedere la casa, ma che misurare ogni centimetro dell'immobile alla seconda visita è di solito una perdita di tempo per tutti: acquirente, venditore e agente immobiliare
2) fare offerte al ribasso incongruenti
Se una proprietà è in vendita a 400.000 euro, ci sono interessati che offrono 300.000 euro senza un motivo apparente e senza giustificare la loro offerta. Non spiegano se è perchè la casa in questione è sopravvalutata o ha qualche difetto grave, semplicemente sono persone che cercano l'affare e che a qualsiasi prezzo vogliono togliergli almeno un 20-30% senza pensare o calcolare se giá è in vendita al prezzo medio, se è la casa meno cara della zona o se ha giá diverse ristrutturazioni...
Gli agenti spiegano che offerte al ribasso incongruenti anche sono una perdita di tempo per tutti gli attori implicati, visto che al venditore non andrá giú un forte sconto senza nessuna ragione, anche se la proprieta è da tempo sul mercato. Una richiesta di sconto forte ingiustificata porta con se di solito una risposta equivalente da parte del compratore: uno sconto minimo, cosa che chiude le porte a qualsiasi negoziazione. È assolutamente lecito e raccomandabile, segnala desimone, fare offerte o chiedere sconti, ma se sono realistici, giustificati e se si fanno con rispetto
3) esigere sconti ulteriori di prezzo durante la negoziazione
Ci sono occasioni in cui gli acquirenti fanno un offerta per iniziare il processo di negoziazione sapendo che poi verranno meno alla parola data, ritirando la proposta e facendo un'offerta inferiore. Questo aggiunge stress e sfiducia tra le parti implicate, il che complica sempre l'operazione
Le offerte per iscritto o a parole devono essere mantenute, visto che la fiducia è il fattore principale nel processo di compravendita. Se durante il procedimento si scopreno alcuni problemi è normale che si rinegozia il prezzo, ma non rispettare la parola data senza motivo questo mette tensione al procedimento e di solito porta alla rottura dello stesso. Se la casa interessa e si decide di iniziare una nogoziazione, questa deve essere seria se si vuole raggiungere l'obiettivo con successo
4) richiedere troppe informazioni all'agenzia immobiliare per niente
Tutti quello che hanno comprato casa hanno inziando a curiosare su cosa c'è sul mercato, ma molti sanno che stanno sondando il terreno e che ancora passeranno uno o due anni prima che comprino. Non c'è problema e ben venga che consultino e conoscano, ma ci sono interessati di questo tipo che avanzano un mucchio di domande e richieste all'agente immobiliare per niente. Alcuno arrivano a chiedere una ricerca sui permessi di costruzione o chiedono informazioni sulla casa che non c'entrano niente con le proprie necessità
Attualemente, ci sono moltissime indagini che i compratori possono realizzare da soli e ricorrere ad un agente immobiliare ovviamente se stanno considerando seriamente un acquisto e hanno bisogno del suo aiuto. Nonostante questo, consultare i registri ufficiali, ricerche approfondite delle tasse o ricerche legali dello stato della casa sono passi che si devono fare quando si è realmente interessati a comprare e non fanno parte delle prime tappe del processo, quando si sa a priori che sono si comprerà la casa in questione. É, ancora una volta, una perdita di tempo per tutti. Questo tipo di acquirenti finiscono con l'essere etichettati come "pesanti" o "cattivic clienti", quindi gli agenti cercheranno di evitarli in futuro anche quando alla fine sono interessati davvero a comprare
5) acquirenti che cambiano costantemente d'idea sulla casa che vogliono
Tutti modifichiamo e adattiamo i nostri desideri con l'avanzare del processo di compravendita di una casa. Quello che fa disperare i venditori professionisti è l'acquirente che non smette di cambiare idea rispetto ai propri desideri nonostate giá da mesi stia cercando una casa. Prima vuole una casa in centro, poi una villetta in periferia, e più tardi, una casa in un'altra cittá, esigendo ad ogni tappa che l'agenzia immobiliare gli mostri la casa che fa per lui, giusta per i suoi "teorici" desideri. Questo fa si che si perda molto tempo e si faccia molto sforzo, visto che l'acquirente non sa realmente ció che vuole e per lui vedere case è unicamente un passatempo
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30 Commenti:
Sono d'accordo, tutte le cose che cerca l'acquirente deve conoscerle per primo il venditore, che se considera queste richieste di informazioni inutili (perchè "troppo presto") allora c'è da diffidare...
Sempre più spesso i venditori si stanno rivolgendo a società indipendenti che fanno perizie anche per le banche, per conoscere il valore più probabile di mercato di un immobile che consideri però anche i piccoli e grandi potenziali abusi/difformità catastali e urbanistiche che quelle richiedono.
La prima cosa da chiedere al compratore
È il suo estratto conto bancario
Così capiamo subito se è una persona
Seria o un turista immobiliare
Cara Nicole, quello che ha scritto tu è il consiglio che ho dato a mio figlio che sta cercando casa da comprare.
Siccome è un giovane sposino (ma, fortunatamente, ha un reddito molto alto) gli ho detto: "come prima cosa, quando parli con un ai o un proprietario mostra il tuo cud, così non ti scambiano per un turista immobiliare".
Ebbene: non è servito a niente: gli stanno facendo perdere un mare di tempo con cAse zeppe di difetti occulti che si scoprono solo dopo settimane.
E allora, questi ai e questi proprietari poco seri, ben si meritano i turisti immobiliari che, come fan loro, fanno perdere tempo alla gente.
Che c'entra il cud? guadagnare soldi non significa averli.
Per quanto riguarda l'idea di chiedere l'estratto conto, mi sento di dire a questa "Nicole" che è proprio una grande sognatrice e inguaribile ottimista e, se è arrivata a pretendere queste informazioni (neanche fosse della guardia di finanza), avendo dato per altro per scontato che il suo immobile sia di interesse di chi chiede di vederlo (cosa nel 90% dei casi non vera) evidentemente è la prima lei ad avere atteggiamenti/pretese che costituiscono una perdita di tempo per chi vuole comprare.
Per quello che mi riguarda, io ho sempre e solo visitato appartamenti che potevo pagare in contanti senza chiedere un mutuo (per cifre chieste abbondantemente al di sopra dei 500.000 euro). Per tutti quelli che non erano di mio interesse, il sopralluogo è terminato in 10 minuti, nel rispetto del mio tempo e di quello di chi lavora (agente immobiliare) o vende.
Quindi cara "Nicole", prima di incolpare gli acquirenti del tempo perso, comincia a vedere se è il caso di rivedere qualche tua convinzione. Tanto per cominciare quella sulle case che non caleranno mai di prezzo, perché, da quello che ho visto, è proprio una grandissima stronxxxta!
***Che c'entra il cud? guadagnare soldi non significa averli*** Si vede proprio che sei un ragazzotto brufoloso senza alcuna esperienza e competenza che tenti di celarle nella "sparata" dei 500.000 euro cash e con la saccenteria tipica degli ignoranti. A parte che un ottimo cud, non esclude, anzi rende probabile, anche un cospicuo conto in banca... è molto più attendibile un acquirente con un ottimo cud piuttosto che uno con un pingue conto in banca (che può svuotare l'indomani) e di cui non sia sa l'origine dei soldi. E ora torna dagli amichetti tuoi a giocare a flipper, ragazzino!
Si vede proprio che sei un ragazzotto brufoloso senza alcuna esperienza e competenza che tenti di celarle nella "sparata" dei 500.000 euro cash e con la saccenteria tipica degli ignoranti. A parte che un ottimo cud, non esclude, anzi rende probabile, anche un cospicuo conto in banca... è molto più attendibile un acquirente con un ottimo cud piuttosto che uno con un pingue conto in banca (che può svuotare l'indomani) e di cui non sia sa l'origine dei soldi. E ora torna dagli amichetti tuoi a giocare a flipper, ragazzino! Piccolo sig. Demetrio Intanto questa probabilità la vede solamente lei, io ho colleghi di lavoro che guadagnano più di me e non hanno neanche la minima parte dei risparmi che ho io. Secondo poi, quello che ho scritto è in linea con quanto pubblicato pochi giorni fa da idealista, sulla necessità di avere una buona base di partenza dell’acquisto di una casa, ma dall’alto della sua boriosa saccenza, sicuramente lei non sa che un mutuo viene concesso in misura proporzionale al proprio reddito, quindi anche con ottimi stipendi la vedo poco probabile prendere prestiti di 400.000 o più euro. Grazie poi per il ragazzino. A 40 anni conduco una vita equilibrata e faccio molto sport. Mens sana in corpore sano, per lei, invece, considerata la sua risposta, non riesco proprio ad immaginare in quale stato disastrato sia il suo corpore. Per finire volevo solamente evidenziare il suo atteggiamento, che non ha nulla di nuovo, consistente nell’offendere gratuitamente e senza alcun titolo, coloro che la pensano in modo differente dal proprio e considerare, adottando un metro di misura tutt’altro che generale, “sparate”, le altrui possibilità economiche. Però questa cosa, mi permetta di osservare, è abbastanza strana vista la convinzione diffusa dei venditori, di vendere solo a chi ha i soldi.... ma qui ovviamente i potenziali compratori sono tutti morti di fame o no? Piccolo sig. Demetrio, lei deve farne ancora di strada!
Piccolo sig. Demetrio, lei deve farne ancora di strada!
-------------------------------------------------------------------------------------------------Demetrio/ernesto/hippie di quarto oggiaro..etc.. Cmq si palesi, è un utente che solo ed esclusivamente ignorato.
Don't feed the trolls!
***Che c'entra il cud? guadagnare soldi non significa averli*** Si vede proprio che sei un ragazzotto brufoloso senza alcuna esperienza e competenza che tenti di celarle nella "sparata" dei 500.000 euro cash e con la saccenteria tipica degli ignoranti. A parte che un ottimo cud, non esclude, anzi rende probabile, anche un cospicuo conto in banca... è molto più attendibile un acquirente con un ottimo cud piuttosto che uno con un pingue conto in banca (che può svuotare l'indomani) e di cui non sia sa l'origine dei soldi. E ora torna dagli amichetti tuoi a giocare a flipper, ragazzino!
A prima cosa da chiedere al compratore è il suo estratto conto bancario così capiamo subito se è una persona seria Brava la signora-ina Nicole che coerentemente con tutti i luoghi comuni , misura la seriatà di una persona con il suo conto in banca. Non fa proprio una piega.
La Nicole si riferisce ai soli presunti acquirenti d'immobili
Non generalizziamo creando vespai con l'universo rosa
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