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Le statistiche sul mercato immobiliare sono importanti per capire le grandi tendenze. Ma come tutte le medie, questi numeri non raccontano le singole esperienze. Ogni compravendita è infatti legata a vari fattori: dove si trova l'abitazione, in che città, in quale quartiere, ma non solo. Anche il profilo di chi vende e chi acquista ha influenza sul prezzo finale e sui tempi di vendita. Per questo noi di idealista abbiamo deciso di raccontarvi delle storie reali di chi ha venduto o comprato casa negli ultimi mesi, perché siamo convinti che il mercato immobiliare vada raccontato anche in modo locale

Nome: massimo v. E fiorella p.

Città: Milano

Età: 37 lui e 35 lei

Professione: giornalista lui, responsabile comunicazione lei

Reddito netto: 58.000 euro l'anno (totale)

Ho comprato/ho venduto?: comprato

Immobile: appartamento al 2º piano in palazzina d'epoca anni 20 nel quartiere città studi lambrate. La palazzina, di 3 piani, non ha l'ascensore. Dispone di  un tipico cortile interno con posto bici e box auto in superficie

Caratteristiche dell'immobile: 90 mq suddivisi in una grande area living, con cucina e e soggiorno separati da una libreria; due stanze da letto, 1 bagno, 1 rispostiglio, cantina e box. Ha 3 arie e 3 balconi

Stato dell'immobile
: Edificio completamente ristrutturato. L'appartamento ha degli impianti vecchi, funzionanti, ma da sostituire in prospettiva

Caratteristiche della zona: quartiere tradizionale della vecchia Milano, semicentrale, vicino a diverse facoltà universitarie. La palazzina non ha la metro a portata di mano, ma è ottimamente servita dal tram e da varie linee di autobus

Prezzo
Di partenza: 400mila euro

Prezzo d'acquisto: 335.000 euro

Sconto: 16,5%

Prezzo al mq: 3.700 euro

Anno d'acquisto: gennaio 2011

Con o senza agenzia immobiliare: il venditore aveva dato in esclusiva l'appartamento ad un'agenzia, di cui massimo e fiorella parlano bene. Ritengono che l'agente abbia fatto il suo lavoro correttamente, cercando di mediare tra le parti e, ovviamente, con un occhio al proprio interesse

Onorario agente immobiliare: 2,5% sul prezzo di vendita, negoziato a partire da un 3% iniziale

Trattativa
: Massimo e fiorella ci raccontano gli statdi della trattativa. Dopo aver visto l'immobile ad inizio 2010, al prezzo di 400mila euro, passati alcuni mesi riscontrano un nuovo prezzo ribassato (365.000). A quel punto matura un interesse effettivo d'acquisto. Fanno una regolare proposta, per iscritto, inviata via fax, per 320.000 euro. Il proprietario rifiuta e decidono di giocare la carta del tempo. Mantengono sempre, nei rapporti con il venditore e l'agenzia, un comportamento tranquillo e formale

Il proprietario comunica, tramite l'agente, di essere irremovibile dai 350.000 euro

Chiedono un'altra visita all'appartamento, insieme ad un amico esperto, che verifica lo stato degli impianti. Questi sono giudicati vecchi e facendo leva sui soldi necessari alla ristrutturazione, ottengono infine il prezzo di 335.000 euro

Mutuo: 140mila euro a tasso variabile con il cap. La differenza è saldata grazie ai soldi guadagnati con la vendita di un altro immobile appartenente alla famiglia di fiorella

Tempo totale per l'acquisto: 11 mesi

Vedi tutte le case in vendita a città studi lambrate

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Ho venduto in due settimane


 

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56 Commenti:

11 Luglio 2011, 17:17

In reply to by anonimo (not verified)

Beh, su un primo piano in città il 20% di sconto ci sta tutto
Considerando poi i lavori da fare si poteva ottenere anche di
Più ! sto cercando di acquistare un attico in zona centrale
Della capitale e lì il 20% mi sa che me lo scordo !

11 Luglio 2011, 15:29

La brutta situazione finanziaria è con grandissime probabilità destinata a risolversi perché l'unione europea non può permettersi il default dell'Italia, paese che ha, al contrario della spagna, portogallo e grecia, un debito pubblico altissimo e pari al 120% del prodotto interno lordo.
Le riforme le faranno, eccome se le faranno. Gli investimenti finanziari non saranno toccati neanche marginalmente perché:
1) l'Italia non può permettersi che banche e investitori privati non rifinanzino il suo debito pubblico
2) chi ha soldi fa girare l'economia
Quindi, cari sostenitori degli immobili, considerato che la popolazione italiana è quella che in maggiore percentuale è proprietaria di un immobile, considerato che chi ha uno o più immobili, a fronte di un aumento delle tasse ha come unica scelta quella di pagare, vedremo dove si deciderà di andare a prendere i soldi che ci chiede l'unione europea.
Se a questo aggiungiamo che a giugno c'è stata una nuova flessione negativa relativa all'erogazione dei mutui e per fine anno è previsto almeno un aumento dell'euribor, non sarà difficile immaginare una situazione in cui ci sarà un ulteriore aumento delle case in vendita per impossibilità/non convenienza di possederle e un'ulteriore stretta creditizia.... ne vedremo proprio delle belle, altro che sconti del 10%

11 Luglio 2011, 16:26

Lo stato andrà a prendere i soldi direttamente dai conti correnti, titoli ecc...
Questa volta

11 Luglio 2011, 16:43

In reply to by anonimo (not verified)

Assolutamente no perché nella prima bozza di manovra si parlava di un 20% della tassazione applicata a titoli assimilabili a titoli non pubblici mentre titoli assimilabili a titoli pubblici veniva mantenuto l'attuale 12.5%
Poi la manovra è stata modificata con l'applicazione di una tassa di 380 euro sui depositi, ora anche questa è da vedere.
380 euro di tasse per ogni deposito titoli è nulla a confronto dei 43 miliardi di euro previsti dalla manovra.
Ciò che ancora deve essere toccato è sicuramente l'immobiliare, settore in cui i capitali immobilizzati nei mattoni, oltre ad avere utilità nulla ai fini della ripresa dell'economia, favoriscono solo i possessori e non possono essere dati in prestito né alle aziende per finanziare lo sviluppo, né allo stato per rifinanziare il debito pubblico. Inoltre neanche con l'ultimo governo prodi furono ritoccate al rialzo le tasse sui capital gain.
Quindi l'ultimo settore da mungere bene, sia per i valori di mercato degli immobili, sia per quanti ce ne sono, è proprio il settore immobiliare e tra un pò ce lo sapremo ridire

11 Luglio 2011, 16:54

Questa volta lo stato ha fretta
Non può "perdere tempo a tassare le abitazioni" scatenando
Reazioni popolari
Molto più veloce effettuare un "prelievo una tantum" da conti
Bancari sopra una certa cifra o tassare titoli e affini

Della serie : se io tasso il mattone mica è detto che prendo i
Soldi in tempi brevi......

12 Luglio 2011, 12:09

In reply to by anonimo (not verified)

Non può "perdere tempo a tassare le abitazioni" scatenando reazioni popolari io non credo che con i prelievi una tantum si riesca a fare molto, perché chi investe di soldi sui conti correnti ne tiene davvero pochi, e poi che fanno? levano dei soldi magari ha chi ha solo quelli e non ha nemmeno una casa? la reazione popolare l'avrebbero se facessero così e non se aumentassero le tasse sugli immobili, per i quali, visti i prezzi che i venditori continuano a chiedere, a sentir parlare di "popolare" c'è veramente da farsi delle grosse risate. E poi per finire il piano riguarda gli anni fino al 2013, con tutto il tempo a disposizione per applicare delle tasse sugli immobili

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