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È ora di smetterla di viziare i super ricchi

Articolo apparso sul new york times a firma di warren buffet, presidente e direttore esecutivo di berkshire hathaway. Traduzione a cura di idealista.it/news

I nostri governanti ci hanno chiesto un sacrificio condiviso. Ma in realtà uno come me, è escluso da questi sacrifici. E confrontandomi con i miei amici super ricchi, neanche loro si sentivano implicati

Mentre la classe operaria e le classi medie combattono per noi in afghanistan e mentre la maggior parte della popolazione arriva a fatica a fine mese, noi, i super ricchi, continuiamo a godere di straordinari aiuti fiscali. Alcuni di noi, gestori di fondi di investimento,  guadagniamo milioni di dollari al giorno, ma le nostre rendite vengono classificate come "commissioni sul risultato"

In questo modo godiamo di una aliquota ribassata al 15%. Questa benedizione ci arriva direttamente da washington e i nostri governanti si sentono in dovere di proteggerci, come se fossimo una specie in via di estinzione

L'anno scorso, il risultato della mia dichiarazione dei redditi presentava la cifra di 6.938.744 dollari (quasi 5 milioni di euro). Una cifra enorme. Tuttavia questa cifra rappresentava solo il 17,4% della mia base imponibile

Se usate i soldi per guadagnare altri soldi, come fanno alcuni dei miei amici super ricchi, può essere che il risultato finale sia anche inferiore al mio. Ma se il vostro reddito deriva dal vostro lavoro, sicuramente la percentuale sul reddito imponibile sarà ben superiore alla mia

Per capire il perché bisogna capire il meccanismo di finanziamente dello stato. L'anno scorso circa l'80% di queste risorse derivavano dalle imposte sul capitale delle persone fisiche e sui salari. I super ricchi pagano sui redditi dal capitale circa il 15% e praticamente niente sui redditi da lavoro. Ma per le classi medie la situazione è ben diversa, pagano tra il 15% e il 25% di irpef e sono poi soggetti ad altre imposte indirette e dirette

In passato, fino agli anni 90, i ricchi pagavano le tasse su una base imponibile decisamente superiore. Secondo una teoria che circolava allora, a causa delle tasse così alte avrei dovuto ridurre i miei investimenti e in questo modo avrei frenato l'economia

Invece non feci nulla del genere e in molti non fecero nulla del genere. È da 70 anni che lavoro con gli investitori e non ho mai visto, neppure quando le plusvalenze si tassavano al 39.9% nel 1976-77, lasciar correre un buon investimento per paura delle imposte

C'è chi dice poi che troppe tasse sugli investimenti danneggiano la creazione di posti di lavoro. Anche questo è falso, dato che dal 1980 al 2000, con le tasse più alte, si sono creati milioni di posti di lavoro, mentre adesso, con le aliquote ai minimi, la disoccupazione è alle stelle

 

 

 

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1 Commenti:

17 Agosto 2011, 11:51

Questo articolo dovrebbe leggerlo il governo, se continuano di questo passo Sara' guerra civile

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