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Cicchitto insiste sul condono e dà a tremonti del savonarola

Chi non vuole il condono è un fanatico. È questo il giudizio espresso da Claudio cicchitto, capogruppo alla camera del pdl, in un articolo pubblicato su il foglio di giuliano Ferrara. Secondo il parlamentare il condono è necessario per abbattere il debito e per lanciare la manovra fiscale, mentre tremonti, che non lo vuole, è sempre più simile a savonarola

Ce n'è per tutti nella lettera di cicchitto. Contro la cgil, accusata di fanatismo ideologico, contro emma marcegaglia, che va in televisione a "rifarsi una verginità" parlando male del condono, contro il pd, che non capisce le esigemze di una politica di governo con questa crisi

Scrive cicchitto: "il limite del tremontismo è stato l’aver adottato una politica di tagli lineari, che è il contrario del riformismo. Abbiamo anche letto l’intervista del ministro tremonti sull’avvenire. Per lui la  lotta all’evasione è il modo per realizzare in questo mondo corrotto il messaggio di savonarola. È per tremonti l’unico scopo del governo: nella sua intervista manca ogni indicazione per una politica di crescita. Abbiamo difeso in parlamento la politica del rigore perchè era inevitabile e necessaria, anche se non era indispensabile la versione fondata sui tagli lineari, ma l’emergenza impone di fare anche cose sgradite"

Il capogruppo del pdl non finisce qui la sua invettiva contro tremonti e lo accusa di essere contro il condono, che vorrebbe doppio, edilizio e fiscale, solo per far fallire berlusconi

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13 Commenti:

11 Ottobre 2011, 11:40

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11 Ottobre 2011, 16:06

Bene i condoni per abbattere il debito e ripartire

11 Ottobre 2011, 16:59

Chi non vuole il condono è un fanatico. Questo è l'inizio ed approvo salviamo famiglie e imprese mi chiamo guido e lavoro c/o equitalia so come stanno famiglie e imprese se ci vogliamo salvare dobbiamo fare il condono fiscale entro il 20 ottobre approvo e sono favorevole se non ce crescita come si fa a pagare?

11 Ottobre 2011, 19:37

Ormai le case ci sono e non pagano nulla, condoniamole almeno pagano e escono dal sommerso che ci guadagnamo a non farlo, solo etica.

12 Ottobre 2011, 12:15

Per i piccoli abusi non vedo il perchè non debbano farlo dopotutto sono gia accatastati anche perchè costruiti con licenza edilizia.

12 Ottobre 2011, 23:13

Che l'Italia fosse ormai da tempo considerata il paese di Pulcinella è cosa fin troppo nota... e non solo per i personaggi che la governano. Ma che si arrivasse di nuovo a parlare di condono fiscale e/o edilizio (in quest'ultimo caso sarebbe la QUARTA VOLTA!!!) è al di là di ogni più aberrante previsione.
Sento spesso parlare in questi casi di condono TOMBALE, come a volerlo intendere l’ultimo. Vuole forse intendersi con questo che i precedenti condoni erano dei palliativi in attesa del prossimo?
Certamente no!
E’ evidente che il condono era nelle intenzioni dei padri creatori il ricorso ad uno pseudo-strumento del tutto eccezionale, “utile” a porre rimedio ad una incapacità gestionale e di controllo fino a quel punto più o meno volutamente consumatasi.
Ma quando la scelta si ripete più volte, perdendo il carattere di eccezionalità, bisogna candidamente ammettere che il condono è un fatto culturale.
Ed è quindi inutile nascondersi miserevolmente dietro l’aggettivo TOMBALE, perché il condono sarà tOMBALE solamente fino al prossimo, quando magari anziché tombale sarà definito TERMINALE, e così via…
La verità è che il condono dovrebbe, piuttosto, essere definito PREMIALE, perché è esattamente la medaglia posta al collo dei malfattori sul podio dell’ignominia.

VERGOGNA, vERGOGNA, vERGOGNA!

3 Luglio 2012, 19:16

In reply to by Michele (not verified)

Nell'arco della mia vita ho pagato diverse migliaia di euro per sanzioni e multe, ma quella dei bolli automobilistici, quando ancora non era tassa di proprietà e l'auto era stata consegnata alla sfasciacarrozze (quindi prima dell'81), multe per bolla di accompagnamento del 1992 (un pacco da 2 kg. Di Wustel), e solo queste due passano attualmente i € 13.000 che sommate ad altre bufale come queste fanno un totale di € 58,000. Ma speriamo che arrivi la fine del mondo alla fine di quest'anno, così dormiremo tutti più tranquilli,oppure che ci sia la possibilità di un condono.

13 Ottobre 2011, 1:24

Il signore che dice vergogna al condono,probabilmente non conosce le difficoltà delle aziende di questi ultimi anni,non per la cattiva gestione,ma perchè molte di queste non hanno potuto riscuotere i propri crediti dai debitori.Questi ultimi dalla loro parte hanno la legge che li protegge,in quanto decidono di non pagare e non hanno nulla di intestato(si fanno vertenze,pignoramenti,ecc...spese di avvocati,passano degli anni e non si cava un ragno dal buco),i creditori,che invece vogliono essere persone serie e nonostante non avendo percepito il dovuto hanno voluto mantenere gli impegni presi con i loro creditori,magari non comportandosi in modo proprio trasparente dal punto di vista fiscale,ma tenendo in piedi delle piccole realtà che comunque danno lavoro a molte persone,di conseguenza con un condono potrebbero rimettersi in carreggiata e ripartire a lavorare senza la paura che qualcuno arrivi a controllare e quindi dover pagare delle sanzioni perchè obbligati per colpa di altri a commettere dei piccoli "imbrogli".

18 Ottobre 2011, 12:21

Siamo stati costretti a rivendere la nostra "prima casa" prima dei fatidici 5 anni.
Scaduto il contratto interno l'azienda per cui mio marito lavorava ha deciso di fare tagli su tutto il fronte azzerando completamente gli straordinari, le trasferte i buoni pasto e così via. Premetto che faceva l'autista di bus e quindi era impegnato circa 12 ore al giorno ma al rinnovo del contratto interno il titolare dell'azienda ha deciso che agli autisti dovevano essere riconosciute solo le effettive ore di guida, anche se c'era l'obbligo di stare a disposizione sul mezzo Fermo naturalmente a gratis. Diminuendo le ore di lavoro considerate effettive venivano quindi tagliati gli straordinari e naturalmente i buoni pasto. Resta il fatto che da un mese all'altro ci siamo ritrovati con uno stipendio ridotto di oltre 700 euro e cioè da uno stipendio che per oltre 3 anni era di circa 1800 euro ora invece era di 1100 e neanche.
Siamo stati costretti a rivendere casa e saldare il mutuo che avevamo in corso. A distanza di 2 anni l'Agenzia delle entrate mi chiede il recupero dell'iva dal 4% al 10% più il recupero dell'imposta sul mutuo dal 0,25% al 2%. Mi ritrovo quindi con oltre 15mila euro di debito, ora chiedo al governo dove vado a prenderli dal momento che ho dovuto svendere casa proprio perchè ero sul lastrico!!!!secondo voi la mia famiglia fa parte degli evasori fiscali oppure degli sfortunati creduloni che pensavano di poter realizzare il loro sogno ottenendo un mutuo pagandolo in 25 anni!!!!!!

18 Ottobre 2011, 14:16

In reply to by anonimo (not verified)

Popolo bue

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